riparazione e ottimizzazione SSD computer PC fissi portatili notebook
La tecnologia allo stato solido ha molti pregi, tra cui silenziosità, leggerezza e stabilità.Quanto vengono migliorate effettivamente le prestazioni del vostro notebook con l'installazione di una SSD?
Ti consiglio di acquistare un SSD SATA 3 solo se la tua scheda madre o il tuo portatile supportano questo standard, dal Tecnico informatico Andrea Padova
incrementare,potenziare,ottimizzare, il tuo
#VECCHIO COMPUTER
dal Tecnico Andrea Di Padova
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reinstallare Windows 10 21H2, nell'attesa del nuovo sistema operativo Windows 11 di Microsoft
I principali segnali del surriscaldamento del pc o del notebook
datati vecchi, sono: da rimuovere e ripulire tutti gli strati della vecchia pasta termica e riapplicare un nuovo strato. ... effettuati per
risolvere problemi di surriscaldamento nei computer portatili,Ridurre il calore all'interno del computer per evitare danni ai componenti interni
È possibile risolvere questo problema se il laptop lo consente sostituendo il vecchio disco rigido con una nuova unità a stato solido, e' aumentando la RAM Grazie a un’altra tecnologia, SSD in realtà sono molto più veloci e consentono una reattività del sistema anche 10 volte superiore.
Lo scopo del TPM è l'aumento della sicurezza informatica: ogni chip è dotato di una coppia di chiavi crittografiche uniche, che lo rendono univocamente identificabile, e di un motore per la crittografia asimmetrica per la criptazione dei dati
L'interfaccia SATA si è evoluta nel corso degli anni in tre
diverse revisioni:
SATA I (formalmente chiamata SATA 1.5 Gb/s) - velocità
massima: 150 MB/s
SATA II (SATA 3.0 Gb/s) - velocità massima: 300 MB/s
SATA III (SATA 6.0 Gb/s) - velocità massima: 600 MB/s
gli HDD hard disk usano parti meccaniche per leggere e scrivere i dati, c’è molta latenza
vecchio HDD hard disk serial SATA 1.0 Serial ATA-150 (150 MB/s)
disco molto lento
veniva installato su windows xp ,windows vista 32bit
vecchio HDD hard disk serial SATA 2.0 Serial ATA-300 (300 MB/s) disco molto lento
veniva installato su windows vista, windows7 windows 8.1 32 bit
hard disk HDD serial SATA 3.0 Serial ATA-600 (600 MB/s)veniva installato su
windows 8.1 *windows 10 64 bit, *il sistema e' applicazioni risulta lento
Gli SSD sono più veloci degli HDD: un SSD carica i dati più velocemente di un HDD.
un SSD NVMe più recente raggiunge i (3.500 MB/s)
6 volte piu' veloce HDD hard disk serial SATA 3.0 Serial ATA-600.
12 volte piu' veloce HDD hard disk serial SATA 2.0 Serial ATA-300
24 volte piu' veloce HDD hard disk serial SATA 1.0 Serial ATA-150
SSD su interfaccia SATA II ?
ATTENZIONE!
vecchi PC e notebook con Processori Intel Pentium single core per computer desktop, portatili e server
In buona sostanza: gli
SSD richiedono porte SATA III per
funzionare al meglio. Le vecchie porte
SATA II e SATA I sono comunque compatibili,
ma ne limitano drasticamente il potenziale
Abbiamo intenzione di cambiare il nostro HD con uno più prestante o magari con un SSD? Prima di farlo è però necessario conoscere la versione SATA che è utilizzata dal nostro PC
Speccy per scoprire le versione SATA .Speccy è un piccolo software gratuito
che ci consente di conoscere la versione SATA supportata da scheda madre e disco fisso.
Nel caso SSD SATA III montato su un controller che non va oltre il SATA II (non proprio una scelta saggia).
vecchi PC e notebook con Processori Intel
Pentium single e Dual Core SATA
II/300
SSD
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illustrativo. Nonostante si cerchi di assicurare che le informazioni
contenute in questo sito siano accurate, non forniamo garanzia o
garanzie di alcun tipo, espresse o implicite, per quanto riguarda la
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perdita o danno derivante dall'uso o dalla perdita di utilizzo dei
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non si assume nessuna responsabilità in caso di problematiche sul PC
degli utenti derivate dall'installazione dei programmi recensiti o
dall'utilizzo delle guide/tutorial pubblicati; questi ultimi sono
stati testati senza riscontro di problemi o malfunzionamenti
software, tuttavia le diverse configurazioni di computer, sistemi
operativi e programmi installati potrebbero non essere pienamente
compatibili.
per una maggiore sicurezza contattare un'esperto tecnico informatico
qualifico
contatto
348.3942836
Mentre i requisiti per installare Windows 10 dicono che sono necessari almeno 1 GB di RAM per il sistema operativo a
32 bit richiede 2 GB per i 64 bit, per usare il computer in modo efficiente c'è bisogno comunque di 4 GB minimo
RAM:
*4gb
sistemi a 32 bit *max
riconosciuta 3.5 RAM disco
rigido: sata da sostituire con
*SSD per sistemi a
32 bit Scheda
video: GRAFICA PCI EXPRESS
scheda video 1gb ddr3
* fate attenzione SSD
di bassa qualità economici.!!
ottimale SSD samsung
870 pro /*se supportato SATA 3 600
*I processori scadenti, la CPU risulta sempre al 100% non riesce a girare windows 10, e l'utilizzo ne risulta davvero compromesso,
anche se montato un disco SSD in stato solido..!!
La domanda che mi viene posta sempre, quando durano HDD
Gli hard disk HDD interni possono durare, in media, 10 anni,
successivamente i dati contenuti all’interno potrebbero corrompersi.
Se si tratta di un hard disk HDD esterno, la durata media è tra i 5 e i 6 anni,
perciò occorre avere una maggiore attenzione nell’impiego di questi device,
pensando anche alla manutenzione.
la data di produzione e' stampata sull'etichetta dell' HDD,
Nella maggior parte dei casi, è possibile recuperare l’informazione testando in
autonomia gli hard disk con il programma
Smartmontools
Smartmontools, anche conosciuto come S.M.A.R.T. Monitoring Tools, è una collezione di piccole utilità pensate per monitorare i dischi rigidi che abbiamo installati sul nostro computer, con lo scopo di conoscere lo stato di salute di uno qualsiasi di questo dispositivo.
comando per controllare se il disco del computer
e OK WMIC
diskdrive get status
è possibile utilizzare il WMIC
da riga di comando. Il WMIC
è un'interfaccia a riga di comando che semplifica l'uso di Windows Management Instrumentation (WMI). In parole povere c'è un comando per controllare se il disco del computer sta ancora bene o se è il caso di cambiarlo.
Quindi digitare
diskdrive get status
e premere Invio.
Se lo stato del disco rigido va bene,
verrà visualizzato il messaggio OK.
alternativa: Prima di eseguire questo semplice test, assicurati di chiudere tutti i programmi in esecuzione e salvare il tuo lavoro.
Apri un prompt dei comandi o PowerShell e digita
wmic .
Quindi, digita diskdrive get status .
WMI interrogherà l'unità per ottenere informazioni SMART dall'unità. La maggior parte delle persone riceverà un messaggio OK. Verranno spiegati eventuali problemi riscontrati con l'unità e sarà necessario considerare se è necessario riparare o sostituire il disco rigido. Se ricevi errori, interrompi tutto ed
esegui il backup del disco rigido immediatamente prima che sia troppo tardi.
Consultare subito Tecnico informatico per un
intervento tempestivo
quale partizione ha usato? la vecchia MBR o il piu' evoluto
GPT?
Per verificare su utilizziamo un disco MBR o GPT, in
windows, ti basta aprire il
prompt
dei comandi con i privilegi di amministratore.
Una volta aperto, ti basta scrivere al suo interno il comando
“diskpart”
seguito dal tasto
invio.
Successivamente scrivere il secondo comando “list
disk”
seguito dal tasto invio
se in corrispondenza
della voce GPT nella tabella
è presente un asterisco, il disco
risponde a quel tipo di partizionamento; se, come in questo caso, non dovesse
esservi nulla, allora il disco è stato partizionato seguendo la
tavola MBR.
Vi raccomando comunque di non fare ulteriori esperimenti con lo
strumento diskpart a meno che non sappiate esattamente cosa state
facendo; il rischio è quello di perdere i dati e/o rendere
inutilizzabile il sistema, contatta
348.3942836 Tecnico Informatico Andrea Padova
Un disco MBR,
è molto più soggetta a problemi di avvio perchè il partizionamento e
i dati di avvio sono memorizzati in un'unica posizione. ... GPT è
l'acronimo di GUID Partition Table, associato a UEFI, e sostituisce
il vecchio sistema di partizionamento MBR con
qualcosa di più moderno.
è meglio preferire una partizione
GPT.
Tendenzialmente
qualsiasi computer prodotto dal 2014 in poi, che avrà sicuramente
Windows 10 e UEFI, è adatto.
MBR o GPT:
quale scegliere?
MBR (Master boot record) è
un formato vecchissimo: fu introdotto per la prima volta dal sistema
operativo PC
DOS 2.0 di
IBM nel 1983
Nel resto dell'articolo presenteremo
alcune argomentazioni e considerazioni in merito alle differenze
fra MBR e GPT. Se però cerchi solo una raccomandazione
semplice e diretta per decidere se inizializzare il disco in Master
Boot Record oppure GUID Partition Table, eccoti servito.
GPT è la scelta migliore, e ci sono pochissime
circostanze nelle quali, oggi, abbia senso continuare ad utilizzare
il vecchio MBR
La prima è per le schede
SD/microSD. Per garantire la compatibilità con le
fotocamere e videocamere digitali nelle quali le andremo
presumibilmente ad impiegare, è probabilmente meglio rimanere con
MBR.
Obbligatorio usare MBR anche per i dischi sui quali
installare Windows
7 32 bit (o generazioni precedenti). I vecchi netbook con
processori Intel
Atom sono la principale circostanza nella quale questo si
verifica.
Un'altra circostanza nella quale MBR
è la scelta obbligata sono i vecchi PC governati dal BIOS,
e non dal più moderno UEFI. In tal caso, il disco di boot che ospita
il sistema operativo deve necessariamente impiegare MBR (ma potremmo
comunque utilizzare GPT per eventuali altri dischi non-"di boot"
contenenti dati).
GPT
e utilizzarlo per il boot del PC. Questo scenario è
supportato solo da:
Windows da un disco GPT: il sistema deve impiegare UEFI,
e non il classico "BIOS". In caso contrario, viene mostrato un
errore in fase di setup e non è possibile proseguire.
Proprio la mancanza della compatibilità con UEFI fa sì che tutte
altre generazioni e declinazioni di Windows precedenti, fra le
quali appunto Windows 7 a 32 bit, non possano essere avviate da
un disco che impieghi lo schema di partizionamento GPT.
Convertire MBR in GPT utilizzando Diskpart
Questo metodo non prevedere l’uso
di alcun programma ma è importante fare un backup dei dati prima
di procedere se si vuole evitare la loro perdita! Per convertire
MBR in GPT tramite il prompt dei comandi di Windows si può usare
il comando DISKPART. Ecco i passi da seguire:
PRIMA DI INSTALLARE WINDOS 10 su SSD, PREPARIAMO LA
PARTIZIONE GPT
Windows non sempre avvia la conversione automatica del disco da
MBR a GPT, per questo vedremo come farlo durante
l’installazione.
Ripetiamo che tale metodo cancella tutti i
dati,
e tutte le partizioni in esso quindi
dovrai fare il backup se non vuoi perderli!!
Aprite un
prompt dei comandi come
Amministratore (start
-> esegui -> cmd)
--Digitate
diskpart (avrete un promp del
programma diskpart>)
--Digitate
list
disk
per avere
l’elenco dei dischi
collegati al sistema, avrete
un output simile a questo :
Disco n. Stato
Dim. Libera Din Gpt
——– ———- ——-
——- — —
#
Disco
0 Pronto 149
GB 0 B
#
Disco
1 Pronto 932
GB 0 B *
--Digitate
select
disk #
(dove # è il numero del
disco con la partizione GPT
su cui dovremo agire, nel
nostro esempio sarà il disco
1 identificato anche
dall’asterisco nella colonna
Gpt; fate comunque
attenzione a selezionare il
disco corretto perchè ripeto
questa è una procedura
distruttiva !, per capire su
quale disco agire pensate
sempre al disco 0 come a
quello di sistema da cui
avete fatto il boot ed
aiutatevi con la dimensione
del disco per capire qual’è
il disco da selezionare)
--Digitate
clean
per
eliminare ogni partizione
dal disco ed azzerarlo
--Digitate
convert
gpt
istallare Windows
10 su SSD
UEFI richiede un disco di avvio GPT
MBR o GPT per i dischi SSD?
Vantaggi reali della GPT:
sicurezza
maggior numero di partizioni
nuovo standard
rapidità all’avvio (ma non durante l’uso del disco stesso
La differenza principale tra GPT e MBR è legato ai limiti di MBR
che GPT non ha, in particolare quello dei limiti di dimensione
dei dischi per MBR, che non possono essere più grandi di 2TB.
Inoltre, un disco basato su MBR non può ospitare più di quattro
partizioni primarie.
GPT è parte integrante dello standard UEFI (anche se è usato
anche in qualche BIOS per superare il limite dei 2 Terabyte a
partizione) ed utilizza degli “identificativi globali” (GUID)
per riferirsi al contenuto di ciascuna partizione presente
all’interno del disco.
Utilizzando GPT, inoltre, è possibile creare un numero di
partizioni teoricamente illimitato anche se la maggior parte dei
sistemi operativi ne riduce il numero a 128.
GPT memorizza anche i valori di controllo della ridondanza
ciclica (CRC) per verificare che i dati siano intatti. Se i dati
sono corrotti, GPT può notare il problema e tentare di
recuperare i dati danneggiati da un’altra posizione sul disco.
Quali sistemi operativi supportano GPT?
Nel caso di Windows, solamente le versioni a 64 bit del sistema
operativo possono essere avviate da partizioni GPT. Acquistando
un personal computer o un notebook con Windows 8 o Windows 8.1 a
64 bit è quindi altamente probabile che venga fatto uso di
partizioni GPT.
Su Windows 7, invece, la configurazione di default impone sempre
l’uso del MBR in luogo di GPT.
GPT è di gran lunga superiore in quanto memorizza più copie dei
dati di avvio in più partizioni, all’inizio e alla fine delle
intestazioni della tabella. Se una partizione viene danneggiata,
può utilizzare le altre partizioni per ripristinare. Inoltre,
GPT ha un codice di rilevamento degli errori che valuterà le
tabelle delle partizioni all’avvio e vedrà se c’è qualcosa di
sbagliato. Se rileva errori, GPT prova a ripararsi da solo. In
breve: GPT è più resistente agli errori.
Il tuo vecchio PC Windows 7 sarà un bersaglio facile per qualsiasi hacker,
Aggiornare a Windows 10 diventa praticamente un obbligo
banche o siti istituzionali, Consigliamo di passare a Windows 10 prima di gennaio 2020 (o comunque al più presto possibile) per evitare bersaglio facile per qualsiasi hacker
Un computer
lento e vecchio non è necessariamente da buttare. Basta Montare un
SSD in un vecchio
PC per migliorare prestazioni.
Da oggi è possibile
velocizzare un computer lento del +300% grazie all'installazione di SSDper
Mac PC in sostituzione del vecchio hard disk
installazione SSD ci
si riferisce ad uno degli aggiornamenti più validi
•
I
dischi SSDnon
richiedono mai alcuna deframmentazione.
La deframmentazione in
realtà può ridurre la durata di un disco SSD.
Quando sul sistema è installato un disco SSD,
è necessario disabilitare o disattivare del tutto la
funzione di deframmentazione automatica,
se attiva.
SSD M2
Il calore potrebbe rappresentare un grosso problema per i vostri dati
con il pericolo di perderli o non piu' accessibili.!! Questo problema era già noto con i primi SSD M.2 rilasciati da Intel
Temperature elevate danneggiano gli SSD
in quanto la temperatura degli SSD di ultima generazione è effettivamente una problematica di cui tener conto.
consiglio:
un Dissipatore di calore delle Alette di Raffreddamento in Alluminio per mantenere integro nel tempo SSD M2
E' anche utile considerare che un comune SSD NVMe tende ad andare in
*thermal throttling qualora il suo controller superi i 75°C, quindi meglio mantenersi sotto quella soglia
Come rendere più veloce un
vecchio PCsostituendo
il disco magnetico, La procedura è sostituire il disco
rigido magnetico del
vostro computer con uno SSD
dal
tecnico Andrea PC PADOVA
Si avvia velocemente, carica i file rapidamente e
migliora la risposta del sistema
300 % più veloce di un disco rigido tradizionale
Migliora la durata di vita della batteria dei PC
portatili perché ha un'efficienza energetica 45
volte superiore rispetto ad un disco rigido
tradizionale
tutti i computer dotati di
Windows 7 continuano a funzionare come al solito e
senza alcuna limitazione di sorta,L'altra grande
problematica che gli utenti dovranno fronteggiare è
che, da qui in avanti, le nuove versioni di molti
programmi d'uso comune non saranno più compatibili
con Windows 7 ad esempio chrome firefox antivirus
ecc.ecc. in quel caso sei obbligato a passare a win
10 almeno che non ti colleghi in
rete........😊
aggiorno il vostro sistema
operativo Windows 7. con la completa installazione di Windows 10 su
disco SSD! aumentando le prestazioni del 300%
L'assistenza tecnica e gli aggiornamenti software A PADOVA
Sostituire un
hard disk con un'unità SSD è
una delle migliori strategie per velocizzare una macchina i cui dischi fissi
sembrano sentire il peso
Sostituire hard
disk con SSD in
un computer fisso padova
Sostituire hard
disk con SSD in
un portatile
Sostituire hard
disk con SSD in
un notebook
sostituzione del
tuo vecchio hard
disk con un SSD
14 Gennaio 2020 scade
Windows 7
A partire dal 15 gennaio 2020 una notifica a tutto schermo comparirà
descrivendo i rischi di un ulteriore utilizzo di Windows 7
i potenziali pericoli
per la sicurezza
Service
Pack 1 in seguito alla fine del supporto fissato per il 14 gennaio
2020. La notifica rimarrà sullo schermo fino all’interazione. Questo
messaggio apparirà solo sulle seguenti edizioni di Windows 7 Service
Pack 1: Starter, Home Basic, Home Premium, Professional, Ultimate.
*thermal throttling
*Quando
la GPU elabora un carico di lavoro pesante, come per i giochi,
genera un'elevata quantità di calore. Quando il dissipatore non
riesce più ad eliminare il calore, la GPU inizia a diminuire le
prestazioni per ridurre le temperature.
PC LENTO? NON
BUTTARLO! Perché
comprare un nuovo computer quando con una spesa minima si può
velocizzare addirittura un Mac vintage?
Mac lento? Upgrade SSD per velocizzare Mac +300 %
Il tuo pc è obsoleto? Vecchio Pentium? Sistema operativo fine del
supporto Windows 7 obsoleto?
è possibile portare anche una PC di vecchia data, ad avere delle
ottime prestazioni, prima di optare per la rottamazione……. Verra’
fatto un upgrade del tuo disco fisso tradizionale con i nuovi dischi
SSD allo stato solido aumento della ram con il sistema operativo
windows 10
sarà operativo e sarà come avere acquistato un computer nuovo!
• Velocità di avvio superiore e tempi di caricamento delle
applicazioni più brevi
• Protezione dei dati più efficace
Disco al 100% assistenza
Padova Windows 10
Come risolvere i problemi di lentezza di un PC quando nel task
manager
si vede che l'uso del disco è al 100% o quasi
Uso Disco 100% Windows
10. come risolvere!
premessa: per risolvere i
problemi di lentezza, bisogna
montare un disco SSD in quanto win 10 e'
progettato per SSD, e non del vecchio disco
meccanico hard disk
Se Windows usa troppo il disco e il PC rallenta
PREMESSA:Windows 10 E' poco adatto ai dischi
meccanici a causa delle loro
basse velocità di trasferimento. IL PROBLEMA COMUNE
DISCO BLOCCATO SU 100% E’ vero che il sistema
è incredibilmente più veloce e scattante con un SSD,
quindi sopratutto se avete un PC portatile è
consigliabile valutare seriamente l’upgrade.SSD..
CONSULTAMI PER UNA PERIZIA TECNICA
contatta ora tecnico informatico Andrea Padova per
delucidazioni 348.3942836
ASSISTENZA COMPUTER URGENTE IMMEDIATA
assistenza riparazioni computer Padova
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ricordo sempre creare una copia di sicurezza
prima di eseguire qualsiasi operazione
creiamo una copia di sicurezza windows 10
comandi dos CMD
per tecnici informatici avanzati
Per creare un backup
singolo con questo sottocomando, è necessario essere membri del
gruppo Backup
Operators o
del gruppo Administrators oppure
è necessario disporre delle autorizzazioni appropriate. Inoltre, è
necessario eseguire wbadmin da
un prompt dei comandi con privilegi elevati. (Per
aprire un prompt dei comandi con privilegi elevati fare clic con il
tasto destro del mouse su Prompt
dei comandi e
quindi fare clic su Esegui
come amministratore .)
Nella versione stabile e finale di Windows 10*17.09
è stato implementato il comando WBadmin, quindi
per procedere alla creazione di un immagine dal prompt
dei comandi possiamo utilizzare questa procedura:
*WIN+I per vedere la
vostra versione aggiornata
WIN + X > prompt dei comandi CMD (come
amministratore) > digitare
questa funzionalità non è disponibile in un ambiente di
workstation portatile
Fate sempre molta
attenzione mentre
utilizzare il *registro di sistema basta una piccola
distrazione il s.o. diventa instabile con schermate blu
N.B. Ogni suggerimento usato è a vostro rischio e
pericolo, non mi assumo alcuna responsabilità di danni
ai vostri sistemi.
win+x > esegui.
Digita:
*regedit
e dai invio.
Vai alla chiave:
HKEY_LOCAL_MACHINE\
SYSTEM\
CurrentControlSet\
Control\
Elimina il valore dword:
PortableOperatingSystem
Chiudi regedit e riavvia.
Con questo comando eseguiremo un backup del disco C:
includendo le partizioni che contengono riferimenti
critici al sistema.
Come clonare il disco rigido tramite Prompt
CMD windows 7, 8, 8.1, 10
Prompt dei Comandi è uno strumento integrato di Windows
favorito da molti utenti di computer e ti mostrerò come
clonare un disco rigido usando cmd in due modi
diversi.Tieni che Windows manca della funzionalità di
clonare disco con diskpart
clonare il disco rigido utilizzando il programma
xcopy
xcopy è un programma progettato per clonare
file e directory, comprese le sottodirectory.È possibile
utilizzare il comando xcopy per copiare file da un disco
a un altro anche se i due dischi hanno formati diversi.
Scoprire come usare xcopy per clonare l'unità qui sotto:
1. Fare clic “Start” e digitare “cmd”. Fare clic destro
su cmd in
administrator
2. Digitare
xcopy c:\ f:\ /s /e /h /i /c /y
E premere Enter per clonare tutti i file e le
sottodirectory (comprese eventuali sottodirectory vuote,
qualsiasi sistema o file nascosti) dall'unità C
all'unità F. È possibile modificare le lettere
dell'unità in base alle proprie esigenze.
I parametri significano:
● /F: e'
la partizione del backup di contenimento
● /s: copia le
directory e le sottodirectory, a meno che non siano
vuote. Se si omette “/s”, xcopy funzionerà all'interno
di una singola directory.
● /e: copia tutte le
sottodirectory, anche se sono vuote.
● /h: copia i file
con gli attributi di file nascosti e di sistema.
● /i: in caso di
dubbio, si supponga sempre che la destinazione sia una
cartella.
● /c: continua a
copiare anche se si verifica un errore.
● /y: sopprimere la
richiesta per confermare la sovrascrittura di un file.
3. Aspettare che il processo sia completato. Uscire dal
prompt dei comandi.
consente di riparare tutti gli errori che impediscono comunemente
agli hard disk di funzionare correttamente.
da: CMD
chkdsk
*c:/f
*c:
*d: il disco da esaminare
/F ripara
gli errori sul disco.
/V su
unità in FAT/FAT32, mostra il nome e il percorso
completo di tutti i file sul disco.
/R localizza
i settori del disco danneggiati e prova a recuperare
le informazioni contenute in essi (implica l’uso
della variabile /F).
/L:xxx fissa
le dimensioni del file di log (in KB). Solo per
volumi NTFS.
/X forza
lo smontamento dei volumi (implica l’uso della
variabile /F).
/I controlla
gli indici in maniera meno approfondita. Solo per
volumi NTFS.
/C salta
il controllo dei cicli nella struttura delle
cartelle. Solo per volumi NTFS.
/B cancella
la lista dei cluster danneggiati (implica l’uso
della variabile /R). Solo per
volumi NTFS.
/scan corregge
tutti gli errori che si possono correggere senza
riavviare il PC (richiede Windows 8 o successivi).
/spotfix corregge
gli errori del disco al riavvio successivo del PC
(richiede Windows 8 o successivi ed è molto più
veloce della correzione con i parametri /F ed /R
standard).
Hard Disk consultate la voce MTBF (Mean Time Before Failure) che fornisce un tempo determinato entro il quale va sostituito il dispositivo.
PRIMO PASSO
controllare lo stato di salute dell'Hard disk
HD
Tune è
il più semplice di questi programmi, che offre utilità per la diagnostica,
il benchmarking e che contiene un tool di scandisk molto
simile allo scan disk di Windows, solo che può essere eseguito in
tempo reale, senza dover riavviare il pc
Ricerche correlate a 100% disco
disco 100 windows 8
windows 8 disco 100 soluzione
disco al 100 windows 10
disco al 100 windows 7
problema disco 100 windows 10
ottimizzazione avvio disco 100
disco 100 windows 10 andrearizzo
1- cominciamo se c'è un
hard disk meccanico ci
sarà sempre un rallentamento. L'unico modo vero di risolvere il problema
del 100% è di
spostare Windows su unità SSD
che essendo un chip, riceve e trasmette dati
veloce come una RAM....assistenza
installare SSD Padova
da
sapere, se vuoi Mettere il turbo al tuo pc installando
una SSD ,utile rivolgersi ad un'adeguata assistenza
computer Padova , Installare un SSD al posto di un hard
disk è un'operazione piuttosto semplice, Hai appena
acquistato un SSD e non sai come installarlo sul tuo Pc
fisso o portatile? Niente paura, lasciati aiutare da
andrea rizzo tecnico informatico padova, Sul portatile
il discorso è diverso; gli SSD hanno un costo al giga
molto elevato, va da sé che se ti serve molto spazio di
archiviazione non ne vale la pena, ma per dare un po' di
boost ad un vecchio notebook per utilizzi casalinghi
(magari con un hard disk di piccole dimensioni) può
essere una soluzione È Possibile Inserire Un Ssd Sul
Mio Nuovo Pc? Se È Si,quale? chiama Andrea 348.3942836
assistenza SSD Padova
al punto 1 per
risolvere ogni problema disco che rallenta il PC basta
installare un'unità SSD. L'utilizzo disco nel caso della
SSD è sempre molto basso ed è improbabile vederlo al
100% nel task manager. Di converso, però,
l'SSD richiede di modificare alcune impostazioni del
computer
e
di prestare attenzione a certe operazioni.
·
Mai deframmentare il disco SSD
·
Disattivare l'indicizzazione del disco
·
Non usare unità SSD su un computer con
Windows XP o Windows Vista
·
Mai riempire al massimo l'unità SSD
·
Non scriverci troppo sopra Per
aumentare la vita del disco SSD, bisogna
cercare di ridurre al minimo la scrittura di
file e dati il più possibile.
·
Non memorizzare file troppo grandi
·
Disabilitare l'indicizzazione dei file del
disco per tenere veloce l'unità SSD e farla
durare di più, come già scritto in una guida
precedente.
Risolvere il problema di
Hard Disk al 100% con Windows 10
Le unità Ssdsono
progettate per garantire le massime prestazioni quando
operano in modalitàAhci
per ottenere le massime prestazioni dalle unità Ssd è
consigliabile impostare il controller Serial Ata in
modalità Ahci. Ciò consente di attivare alcune
funzionalità avanzate come il Ncq (Native Command
Queuing) che distribuisce le operazioni di
lettura/scrittura in modo da prevenire colli di
bottiglia nei meccanismi di gestione della memoria
flash. Inoltre la modalità Ahci contribuisce a rendere
più efficiente anche il Trim per il mantenimento nel
tempo delle prestazioni delle unità
Ssd. prima di sostituire il vostro vecchio disco
con SSD consultate il tecnico informatico Andrea di
Padova
La modalità AHCI (Advanced Host Controller
Interface) consente l'uso di funzionalità
avanzate su unità SATA, come hot swapping e
Native Command Queuing (NCQ). AHCI
consente inoltre a un disco rigido di funzionare
a velocità più elevate rispetto alla modalità
IDE. ssd
Con l’avvento di Windows
10,
uno degli inconvenienti più frequenti è quello della spia
dell’hard disk del computer sempre accesa.
Il disco fisso sembra lavorare in maniera continua,
anche se il computer non sta facendo nulla
Disco al 100% su Windows 10
hard disk meccanico
Invito a prestare molta attenzione con le modifiche dei servizi,
pasticciare con quello sbagliato potrebbe causare problemi
imprevisti al sistema operativo.
Soluzione 1: il
primo passo di troubleshooting deve sempre essere la ricerca e
l'installazione di driver
aggiornati per il controller del disco stesso.
Connettiti quindi al sito del produttore dell’hardware e
verifica se sono stati pubblicati driver recenti per il disco o il
controller.
Visto che il trasferimento dei dati (da e al disco) utilizza il bus
della scheda madre, è consigliabile cercare ed aggiornare anche i
driver del chipset e il BIOS.
Soluzione 2: fai
periodicamente una scansione della superficie del disco? Unsettore
danneggiato su disco
non SSD genera
rallentamenti nella lettura, poiché quando la testina raggiunge il
settore danneggiato non riesce a decifrare i dati. Il sistema
operativo è impostato per tentare la lettura diverse volte, quindi
l’accesso a un settore danneggiato impegna il disco per un periodo
di tempo molto lungo e può bloccare il PC. Per evitare questo
comportamento, è necessario che il sistema operativo “marchi” il
settore come danneggiato:
in questo modo il settore sarà saltato ogni volta che
un’applicazione chiederà al sistema operativo di accedervi.Per fare
in modo che il sistema operativo segni il settore, è necessario
eseguire il comando chkdsk
/r che
esegue la scansione dell’intera superficie (il volume deve essere smontato,
quindi in caso di disco di sistema, il controllo verrà fatto al
riavvio successivo).
Soluzione 3:
Usi Skype?
Verifica che
Skype non sia avviato.
Apri Explorer e naviga fino alla cartella:
"C:\Program Files (x86)\Skype\Phone\"
Fai tasto destro su Skype.exe quindi
clicca su Proprietà
Apri la scheda Sicurezza.
Clicca sul pulsante Modifica,
selezione la voce TUTTI
I PACCHETTI APPLICAZIONIe abilita
il flag accanto alla voce Scrittura.
Clicca su OK nelle due finestre per salvare l’impostazione.
Soluzione 4:
Usi Google Chrome?
In
Chrome, vai su Impostazioni;
Apri le Impostazioni
avanzate cliccando sul relativo link in fondo alla pagina;
Disabilita l’opzione Utilizza
il servizio di previsione per velocizzare il caricamentodelle
pagine nell’area Privacy.
Soluzione 5:
hai Intel Rapid Storage Driver?
Loggati al PC come amministratore;
localizza l’icona dell’Intel
Rapid Storage Driver nel system tray (un drive
grigio con un segno di spunta verde sovrapposto);
fai tasto destro e clicca su Apri
applicazione;
clicca sul tab Performance;
clicca sulla voce Disable in
corrispondenza di Link
Power Management per disabilitare il risparmio energetico
del disco;
Soluzione 6:
hai le notifiche di Windows 10 abilitate?
Apri Impostazioni (l'ingranaggio
in basso a sinistra nel menu Start);
quindi vai su Notifiche
e azioni;
disabilita Ottieni
suggerimenti durante l’uso di Windows:
(Già che ti trovi in questa finestra, potresti voler
disabilitare anche altre notifiche di Windows e delle
applicazioni).
Soluzione 7
cambiare antivirus
Vi sorprenderà ma a volte gli antivirus
creano più problemi di quelli che riescono a risolvere. Di recente è
consigliabile utilizzare il buon antivirus
incluso in Windows 10, Defender si è infatti molto evoluto ed è
divenuto abbastanza affidabile. Purtroppo su alcune
configurazioni sopratutto Defender cerca di fare la scansione
antimalware in momenti tragicamente sbagliati, rallentando molto il
sistema. A volte basta installare un altro antivirus per restare
sicuri ed abbattere i momenti in cui il disco fisso viene usato
al 100%.
Soluzione 8
disable APP IN BACKGROUND
disabilitare app in background windows
10
DISABILITARE LE APP IN BACKGROUND IN WINDOWS 10
Per disabilitare le app in esecuzione automatica in Windows 10:
Recatevi in Impostazioni > Privacy > App
in background.
Attivate le app che possono
ricevere info, inviare notifiche ed essere aggiornate anche
quando non le usate e disattivate le altre.
È possibile modificare anche le impostazioni per le app in
esecuzione nel seguente modo:
Recatevi in Impostazioni > Sistema > Risparmia
batteria.
Cliccate su Uso
batteria.
Cliccate sull’app che volete disattivare e selezionate Dettagli.
Disattivate Consenti
l’esecuzione in background di questa app.
Soluzione 9: Disattivare le Pianificazioni Automatiche
di Windows
Su Windows 10 e nelle versioni precedenti del sistema
operativo Microsoft è possibile pianificare eventi ed
azioni automatizzati, che Windows eseguirà in base alla
pianificazione. L’utilità
di pianificazione è un modulo con interfaccia
grafica che contiene tutte le azioni impostate e attive
sul computer. Disattivare
alcune pianificazioni automatiche può risolvere
problemi di lentezza e hard disk al 100%. Per
disabilitare pianificazioni automatiche su Windows 10 e
precedenti, seguire questa procedura:
Premere la combinazione Windows+R;
Digitare taskschd.msc e
premere Invio;
Nella colonna di sinistra, premere “Libreria Utilità
di pianificazione”;
Nella parte centrale si visualizzeranno tutte le
azioni pianificate;
Cliccare con il tasto destro su quella da rimuovere
o disattivare e premere Eliminazione o Disattiva;
Soluzione 10:Programmi
che funzionano in background
4. DISATTIVARE GLI AGGIORNAMENTI (WINDOWS UPDATE)
Seleziona poi nuovamente Windows
Updatecol
tasto destro e vai in Proprieta’. Qui Seleziona
“Tipo
di Avvio“: Manuale >
Applica > conferma cliccando su OK
Un altro ottimo modo per evitare che il nostro pc
rallenti terribilmente per le “troppe richieste” in
esecuzione è disabilitare
gli aggiornamenti automatici del sistema.
Infatti, anche se questi aggiornamenti vengono fatti in
modo del tutto “non invasivo”, durante il download il
nostro computer potrebbe rallentare soprattutto
se stiamo già sfruttando parecchie risorse. Un buon modo
quindi per ovviare a questo, è gestire
manualmente gli aggiornamenti, attivandoli e
disattivandoli in base alle nostre esigenze. Ecco qui la
lista dei metodi disponibili per la disattivazione
di Windows Update.
5. DISATTIVARE IL PREFETCH DI GOOGLE CHROME
Il servizio
di previsione incluso in Google
Chrome può influire sull’utilizzo delle risorse
del disco fisso. Per disabilitarlo dobbiamo:
Accediamo a Google
Chrome e rechiamoci nelle Impostazioni (tre
puntini in alto a destra);
Apriamo le impostazioni
avanzate, cliccando sul relativo link in
fondo alla pagina;
Disabilitiamo la voce Utilizza
un servizio di previsione per velocizzare il
caricamento delle pagine della sezione Privacy
e Sicurezza.
6. DISATTIVARE IL SERVIZIO WINDOWS SEARCH
Un altro servizio che può causare il problema del disco
al 100% su Windows 10, è Windows Search. Windows
infatti scansiona
costantemente i file presenti sul nostro computer per
indicizzarli e renderli disponibili (nel minor tempo
possibile) durante una ricerca. Se potete fare a meno di
questo servizio, possiamo disabilitarlocosì
da “alleggerire” il lavoro alla nostra macchina. Ecco
come fare:
Premiamo i pulsanti WIN
+ R , digitiamo services.msc e clicchiamo
su Invio.
Cerchiamo il servizio Windows
Search e selezioniamolo con il tasto destro del
mouse. Click su Proprietà.
Dal menù a tendina relativo alla voce Tipo
di avvio, impostiamo Disabilitato.
7.
DISABILITARE IL SERVIZIO SUPERFETCH
Il servizio
superfetch di Windows, monitora il
comportamento dell’utente, e memorizza quali file
e applicazioni utilizziamo con più frequenza così
da permetterne un avvio
più rapido quando richiesto. Disattivarlo è
semplicissimo. Basta infatti aprire il Prompt
dei Comandi come amministratore (Windows
PowerShell – amministratore) e digitare il comando: net.exe
stop superfetch .
8. DISATTIVARE LE NOTIFICHE DI WINDOWS 10
Se non utilizzate le notifiche
integrate su Windows 10, possiamo anche disabilitarle così
da alleggerire ancor di più la mole di lavoro del nostro
PC.
Rechiamoci su Start
– Impostazioni – Sistema – Notifiche e azioni;
Disabilitiamo la voce Ottieni suggerimenti durante
l’uso di Windows e tutte le altre voci che non
riteniamo necessarie.
9. SOSTITUIRE L’HARD DISK CON UN SSD
Questo nono punto è quello che avremmo voluto
mettere al primo posto. Ovvero sostituire
l’hard disk con un SSD. I dischi a stato
solido sono decisamente più indicati su sistemi
operativi come Windows 10. La differenza, in ambito
di prestazioni,
Come abbiamo visto ci sono diversi fattori che
possono causare il problema del disco
al 100% su Windows 10, abbiamo cercato di
inglobarli in questa
guida così da poter testare i vari step ed
individuare la causa.
Verificate invece se Windows 10 fa un Overclock
della CPU come la fa con i computer nuovi che
mettono in vendita.
Aprite il pannello di Gestione Attività e
controllate se la frequenza della CPU varia o rimane
stabile.
Chrome Nella
sezione avanzate "Sistema"
disattiva
l'opzione denominata
"Continua
ad eseguire le applicazioni in background alla
chiusura di Google Chrome".
●
Attivare TRIM per SSD
(procedura da fare come amministratore)
scrivere quindi il comando
fsutil behavior query disabledeletenotify
e dare Invio.
Se il risultato è ●
DisableDeleteNotify = 0
Trim è abilitato
mentre se ha
valore 1,
vuol dire che è
disattivato
Per abilitare Trim il comando da impartire nel
prompt è:
fsutil behavior set
disablenotify 0 valore deve essere
zero
*Nascondi tutti
i servizi Microsoft e disabilitare
i seguenti servizi Microsoft:
*Le
tante operazioni suggerite per velocizzare
Windows 10 portano solo un leggero aumento
della velocità.
alcune funzioni considerate superflue come:
Fax, Server, Servizio
Demo Negozio,
Configurazione ...
Invito a prestare molta attenzione con le modifiche dei servizi,
pasticciare con quello sbagliato potrebbe causare problemi
imprevisti al sistema operativo.
Servizio
router AllJoyn
Questo servizio del router
AllJoyn viene
utilizzato principalmente per il routing dei
messaggi AllJoyn per
i client
Servizio di
crittografia unità BitLocker
Con BitLocker possiamo
decidere di crittografare
l'intero hard disk .
Servizi di
crittografia
I servizi
di Windows 10 che
si possono disabilitare in sicurezza senza
... Servizio
di crittografia unità
BitLocker disattivarlo se non si utilizza
Fax
Microsoft Office
include una funzionalità che consente di
inviare file di Outlook, Word, Excel e
PowerPoint come fax Internet.
Auto
Connection Manager di Accesso remoto
Connection Manager di accesso remoto consente di connettersi
a condivisioni remote di reti
e dati da un computer Windows con
una connessione a Internet.
Connection
Manager di Accesso remoto
Accesso remoto Connection Manager gestisce
le richieste provenienti da computer remoti
che vogliono accedere al sistema
Servizio Demo
negozio
Includi una modalità demo
negozio nella
tua app di Windows in modo ... implementare
il Microsoft-RetailDemo-Cleanup servizio app
nell'app
Configurazione
Desktop remoto
Informazioni sulle opzioni per accedere in
remoto al PC
Telefonia
Sistema telefonico può essere utilizzato
per servizi e
segreteria
Servizi
Desktop remoto
Informazioni sulle opzioni per accedere in
remoto al PC. ... l'Autenticazione a livello
di rete per le connessioni Servizi
Desktop remoto
Assegnare num max di core: (molto
utile con i processori con più di 4 core):
Cliccare con il tasto destro su Start >
Esegui, e scrivere “msconfig” premendo
invio. Accedere alla scheda “opzioni di
avvio”, poi “opzioni avanzate”, spuntare
“numero di processori” e impostare il valore
più alto;
Disattivare i risparmi energetici di
Windows: Nella casella di ricerca
di Windows, scrivere “risparmio energia” e
premere invio. Mettere la spunta sulla voce
“prestazioni elevate” (se non appare,
occorre cliccare prima su “mostra
combinazioni aggiuntive”);
Disattivare l’indicizzazione: Aprire
“Esplora File” e cliccare con il destro su
“Disco Locale (C:)” per poi scegliere
“proprietà”. Togliere la spunta dalla voce
“consenti l’indicizzazione del contenuto e
delle proprietà dei file di questa unità”.
Avete acquistato di recente un SSD e avete
installato il più recente sistema Microsoft, Windows
10? e siete convinti di aver già il massimo delle
prestazioni possibili? Ebbene, nonostante Windows 10
sia pensato per funzionare bene su un unità SSD
sappiate che esistono tante tecniche possibili per
ottimizzare ulteriormente il funzionamento del
sistema e avere un miglioramento delle performance
generali, e una durata SSD
Disattivare i servizi all’avvio di Windows 10
È possibile disattivare i servizi per ottimizzare
Windows 10 e aumentare le prestazioni, sia di Windows
che dei programmi installati, che partono
automaticamente all’avvio. Per farlo vi basta:
Digitare nel box di ricerca Configurazione di sistema (o
in alternativa msconfig);
Recarsi alla scheda Servizi;
Mettere una spunta a Nascondi tutti i servizi Microsoft,
disabilitare tutti i servizi dei programmi che non vi
servono e cliccare su Applica;
Togliere la spunta a Nascondi tutti i servizi
Microsoft e disabilitare i seguenti servizi Microsoft:
Servizi da disabilitare per prestazioni e migliori gioco
Nell'elenco di sinistra
segui questo percorso: Configurazione computer ->
Modelli amministrativi -> Componenti di Windows
-> Windows Update. Individua la voce Non includere i driver con
gli aggiornamenti di Windows.
Cliccaci sopra due volte e nella finestra che appare,
seleziona l'opzione Attivata e premi su OK
disattivare il servizio di ricerca
Opzione 1: Disattivare Il Servizio
Di Indicizzazione Temporaneamente
Clicca sul pulsante Start.
Pannello di Controllo.
Clicca su Opzioni di Indicizzazione.
Clicca su Sospendi. Questo fermerà il servizio
di indicizzazione
disinstallare le app preinstallate
Aprire le Impostazioni di sistema
dal menù Start, andare alla sezione Apps per
trovare, sotto la scheda App e
Funzionalità, la lista di programmi
e applicazioni installate.
Cliccando su queste app compare
il tasto Disinstalla,
che serve a rimuoverle
Disattivare la deframmentazione
soprattutto SSD
Con il tasto destro del mouse clicchiamo su C: e dal
menu a discesa selezioniamo le “Proprietà”. Dalla
finestra delle proprietà, entriamo nella tab “Strumenti”
e selezioniamo “Esegui defrag”: da questa
visualizzazione, togliamo la spunta alla voce “Esegui in
base a una pianificazione” e diamo l'Ok.
Disattivare il ripristino configurazione di sistema
Fare clic su Start. Fare clic con il pulsante destro del
mouse sull'icona Risorse del computer e quindi su
Proprietà. Fare clic sulla scheda "Ripristino
configurazione di sistema".
Deselezionare "Disattiva
Ripristino configurazione di sistema"
oppure "Disattiva
Ripristino configurazione di sistema su
tutte le unità".
Disattivare Indicizzazione del Sistema
Opzione 1: Disattivare Il Servizio
Di Indicizzazione Temporaneamente
Clicca sul pulsante Start.
Pannello di Controllo.
Clicca su Opzioni di Indicizzazione.
Clicca su Sospendi. Questo fermerà il servizio
di indicizzazione
disattivare ottimizzazione avvio windows 10
dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e
digitare services. msc.
individuare il servizio "Ottimizzazione avvio"
ed impostarlo come Disabilitato, premere Applica e
OK ;
chiudere il tool di configurazione servizi
disattivare
l'ibernazione windows 10
Premi il pulsante Windows sulla tastiera per
aprire il menu Start o la schermata Start.
Cercare cmd. ...
Quando viene richiesto dal Controllo dell'account
utente, selezionare Continua.
Al prompt dei comandi digitare powercfg.exe /hibernate
off e quindi premere INVIO.
disattivare
file di paging ssd
Gli inconvenienti si complicano se utilizzate un SSD.
E’ vero che un SSD è molto più veloce di un hard disk
classico, ma continue
scritture e letture dell’SSD potrebbero causare un
deterioramento precoce del disco.
Andiamo su Pannello
di Controllo – Sistema(oppure
tasto destro su Start > Sistema);
Scegliamo Impostazioni
di sistema avanzate;
Controllare che il TRIM è attivo
"Prompt dei comandi" e seleziona
"Esegui come amministratore". Vedrai uno dei due
risultati. Se vedi
DisableDeleteNotify = 0
, TRIM
è abilitato.
Tutto è buono e non
devi preoccuparti di questo.
Disabilitare il prefetching
nel registro
abilitare le opzioni "Disable Prefetch Service"
e "Disable Superfetch Service"; premere il
pulsante Apply Tweaks , chiudere l'applicazione e
riavviare Windows 10.
dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e
digitare services. ...
individuare il servizio "SysMain" ed impostarlo
come Disabilitato, premere Applica e OK ;
Disabilitare il caching in scrittura di Windows
Disattiva o disattiva la cache di scrittura su
disco
Apri cartella Computer> C Drive> Proprietà> scheda
Hardware> Seleziona l'unità disco> Fai clic sul pulsante
Proprietà> scheda Criteri. Qui puoi deselezionare
Abilita la memorizzazione nella cache di scrittura sul
dispositivo. Fare clic su Applica / OK> Esci
Disabilitare i servizi SuperFetch e Windows Search
disabilita il superfetch (predefinito e corretto
se Windows 10 è installato da zero su un SSD)
dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare
services. msc.
individuare il servizio "Ottimizzazione
avvio" ed impostarlo come Disabilitato,
premere Applica e OK ;
chiudere il tool di configurazione servizi.
Disabilitare ClearPageFileAtShutdown e
LargeSystemCache
Disable ClearPageFileAtShutdown and LargeSystemCache
Select the file path;
"HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\SessionManager\Memory
Management"
Right click on both ClearPageFileAtShutdown and LargeSystemCache;
Select Modify... on each of these to change the
value from 1 to 0.
Restart.
Agire sulle impostazioni energetiche
Vai su “Impostazioni” facendo
clic sull’icona di Windows che trovi nell’angolo in
basso a sinistra dello schermo;
Fai clic su “Sistema, notifiche, app,
alimentazione”;
Seleziona l’opzione “Risparmio batteria” nel
riquadro a sinistra;
Dal lato destro clicca su “Uso della batteria” per
verificare tutti i programmi che consumano
maggiormente la batteria;
Clicca ora su “Modifica impostazioni risparmio
batteria”, contrassegna tutte e tre le caselle che
trovi;
Regola ora il cursore del risparmio energetico
secondo le tue necessità e chiudi lo schermo.
Ottimizzare le impostazioni
di risparmio energetico del tuo laptop ti
consentirà di utilizzarlo con una maggiore autonomia
senza sacrificarne le prestazioni.
Quando si eliminano i dati dall’hard disk
questo non cancella il file interamente, ma soltanto
il riferimento visto dal sistema. Questi dati che
restano salvati sul disco SSD portano ad una
riduzione della vita del disco stesso, per questo è
consigliabile abilitare la funzione TRIM, questa
permette la cancellazione di questi file vecchi
tramite la sovrascrittura da parte dei nuovi,
favorendo innanzitutto il ricambio dei file e quindi
evitando di prolungare su disco il tempo di presenza
di file vecchi. Attiviamo, o comunque verifichiamo
che sia già attiva, questa opzione nel modo seguente
Da Cortana cercate cmd ed eseguite con i
permessi di amministratore (da click destro) Adesso scrivete fsutil behavior query
disabledeletenotify e confermate con Invio Se otterrete DisableDeleNotify = 0 allora non
dovete far nulla, il TRIM è attivo, altrimenti
scrivete fsutil behavior set disablenotify 0
Windows 10 CPU al 100%
Windows Update può impegnare la CPU in modo incisivo
Nel caso in cui fossero i processi legati a Windows
Update a occupare il processore in maniera tale da
ostacolare le normali attività, è possibile tentare
i seguenti interventi:
1) Digitare Opzioni
avanzate Windows Update nella
casella di ricerca di Windows 10 quindi cliccare su Scegli
come recapitare gli aggiornamenti. Porre su Disattivato l'opzione Aggiornamenti
da più posizioni.
2) Nella schermata Impostazioni
di Windows Update,
cliccare su Cambia
orario di attività e
inserire una finestra temporale corrispondente a
quella durante la quale si è soliti usare il
dispositivo Windows 10 per scopi produttivi.
3) È possibile fermare temporaneamente il servizio
Windows Update digitando cmd nella
casella di ricerca di Windows 10 quindi premendo la
combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+INVIO. A questo punto, Windows Update è arrestabile
semplicemente digitando:
sc stop wuauserv
Quali sono le differenze tra Boot UEFI e Legacy BIOS
il firmware UEFI, oltre a “migliorare l’interoperabilità del software e risolvere le limitazioni del BIOS”, presenta i seguenti vantaggi:
miglioramento della sicurezza grazie alla protezione del processo prima dell’avvio da attacchi di tipo bootkit.
maggiore velocità dei tempi di avvio e di ripresa dallo stato di ibernazione.
supporto di unità maggiori di 2,2 terabyte (TB).
supporto di driver di dispositivi firmware a 64 bit che il sistema può utilizzare per indirizzare più di 17,2 miliardi di byte (GiB) di memoria durante l’avvio.
possibilità di utilizzare il BIOS con hardware UEFI.
vecchi computer si riscontra anomalia di Windows 10: il PC non si spegne – Come risolvere
disattivate Avvio rapido, togliendo la spunta alla casella relativa
Cliccate su Salva cambiamenti
Fine, ora il vostro computer non avrà più il problema
per problemi
memoriaEmmC 32gb spazio
ridotto assistenza Padova
assistenza padova aggiornamenti 17.09 win 10
Richiedere assistenza per gli errori di aggiornamento e
installazione
installazioni di windows precedenti
Eliminare la cartella Windows.old e liberare
spazio su hard Dopo l'aggiornamento di
windows 10 allo step 1709
è stata creata una cartella windows.old che
ha le stesse dimensioni di quella originale,
(circa 25 Gbyte).
Questo riduce sensibilmente lo spazio nella
partizione C:
menu: archiviazione
windows 10 Disco C pieno: liberare spazio su
disco su Windows
Liberare spazio per gli aggiornamenti di
Windows 10
//-per problemi di spazio ridotto memoria Emmc 32 Gb win 10-//
Libera spazio in Windows 10 cancellando 20 GB dei file di
installazione
Ricerche correlate a memoria EmmC 32gb
sostituire emmc notebook cos'è emmc emmc vs hdd emmc ssd differenze
espandere emmc emmc 64gb emmc da 32 gb prezzo emmc 64gb prezzo
Dopo aver installato un
aggiornamento importante in Windows 10, in questo caso parliamo
del Fall
Creators Update di Ottobre 2017, il programma di
installazione prepara una strada per tornare indietro, per
disinstallare cioè l'aggiornamento stesso e tornare alla
versione (build) precedente.
Precisamente, vengono salvati dei file di ripristino (nella
cartella Windows.old) nell'unità di sistema in cui Windows è
installato, hard disk o unità SSD, che permettono, in caso di
problemi, di disinstallare l'ultimo aggiornamento e ripristinare
il corretto funzionamento del PC.
Se però le cose vanno bene e non si ha intenzione di tornare
indietro, si possono tranquillamente cancellare questi file
temporanei e liberare spazio in Windows 10 in modo decisivo,
arrivando a cancellare, nel caso dell'aggiornamento
dell'anniversario, fino a 20 GB.
Ci sono due modi per cancellare questi file di installazione
in Windows 10 che bisogna usare uno dietro l'altro per
essere sicuri di poter rimuovere tutto e cancellare ogni file
temporaneo di installazione di Windows 10.
1) Aprire Impostazioni cliccando l'icona dell'ingranaggio
sulla sinistra nel menu Start o premendo insieme i tasti Windows
- I.
Nelle Impostazioni,
andare in Sistema > Archiviazione e cliccare l'unità
dov'è installato Windows 10 (dovrebbe essere disco C, ma è
comunque scritto Questo PC).
Dopo un piccolo caricamento, si potrà vedere lo spazio occupato
dalle varie cartelle tra cui, scorrendo verso il basso, si
troverà una riga con scritto File temporanei che dovrebbe
segnare una dimensione intorno ai 10 o 15 GB.
Cliccare su File temporanei per vedere i dettagli di come
è occupato questo spazio e si dovrebbe notare una riga con
scritto "Versione precedente di Windows" da selezionare e
cancellare.
Mettere la crocetta sul quadrato accanto e premere Rimuovi
file.
Volendo si può anche mettere la crocetta alle altre righe per
eliminare tutti i file temporanei di Windows 10.
Precisamente, bisogna aprire Questo PC e premere col
tasto destro sull'icona del disco in cui è installato Windows
10.
Sotto la scheda Generale, cliccare sul pulsante Pulizia
disco.
Dalla finestra che si apre, premere il pulsante Pulizia file
di sistema, attendere e poi scorrere la lista per trovare e
selezionare l'elemento "Installazioni di Windows precedenti"
che dovrebbe essere grande sui 15 o 20 GB.
In questa metodo si può andare più a fondo nell'eliminare file
di installazione e si può quindi selezionare anche l'elemento "File
temporanei di installazione Windows" che potrebbe essere
grande circa 3 GB o più.
Selezionare e cancellare tutto premendo su OK.
Cancellare la cache degli aggiornamenti di Windows
innanzitutto apriamo un prompt dei comandi in modalità
amministratore (Start o Start Screen > Tutti i programmi > click
destro su Prompt dei comandi > Apri come amministratore) e,
all’interno, digitiamo i seguenti comandi separati da invio,
tenendo presente la prima parola di ogni comando è scritta in
grassetto:
net stop bits
net stop wuauserv
rd /S /Q %windir%SoftwareDistribution
net start wuauserv
net start bits
Il gioco è fatto
Cosa non bisogna fare se si usa un computer con disco
unità SSD
Chi ha un computer nuovo, molto probabilmente ha il
sistema operativo installato sull'Unità a stato
solido.
I dischi SSD sono diversi dagli hard disk
tradizioni perchè non hanno parti in movimento e
sono come le memoria delle penne USB o delle schede
SD.
Questo tipo di unità è nettamente più leggera e più
veloce rispetto gli hard disk tradizionali, soltanto
che costano molto di più.
Sui nuovi computer vengono spesso montati sia un'unità SSD, con
dimensione da 16GB o 32Gb, in cui viene installato Windows, sia
un hard disk classico magari anche da 1TB per salvare tutti i
dati.
Sui vecchi computer si può installare un'unità SSD e spostare
Windows sul disco a stato solido senza reinstallare tutto
In ogni caso, se si ha un computer con unità SSD è importante
sapere che ci sono alcune cose ed operazioni che prima erano
normali da non fare mai.
1) Mai Deframmentare
Non si devono deframmentare i dischi a stato solido.
I settori di archiviazione su un'unità SSD hanno un numero
limitato di scritture quindi la deframmentazione, che sposta i
dati da una parte all'altra del disco, avrà come conseguenza di
rovinare la memoria SSD.
Inoltre non serve a niente perchè e non si vedranno
miglioramenti di velocità.
La deframmentazioni su un hard disk meccanico è utile perché la
testina deve muoversi sopra il piatto magnetico per leggere i
dati.
Se i dati sono sparsi sul disco la testina deve muoversi di più
per leggere i frammenti del file e impiega più tempo.
La deframmentazione riavvicina i frammenti di uno stesso file in
modo che siano vicini tra loro.
Su un'unità SSD invece non c'è alcun movimento meccanico e la
lettura dei dati avviene su tutto il disco in modo uniforme
quindi non c'è alcun bisogno che i frammenti di un file siano
vicini tra loro.
2) I file cancellati sono veramente
eliminati quindi non bisogna usare programmi di recupero o che
cancellano lo spazio libero.
Supponendo di utilizzare *un
sistema operativo che supporta TRIM come Windows 7 o Windows
8, Mac OS X o una distribuzione Linux rilasciata negli ultimi
tre o quattro anni, non bisognerà mai pulire i settori liberi
del disco SSD.
Abbiamo già spiegato come negli hard disk normali i dati
cancellati dal cestino non vengono veramente eliminati, solo
contrassegnati come liberi, rimanendo in attesa di essere
sovrascritti.
Si possono quindi recuperare i dati cancellati dall'hard disk o
eliminare file e dati definitivamente.
Nei sistemi operativi che supportano TRIM invece i file vengono
eliminati immediatamente.
Quando si elimina un file, il sistema operativo informa il disco
a stato solido che il file è stato eliminato con il comando
TRIM, ed i suoi settori vengono immediatamente cancellati e non
possono più essere recuperati.
3) Non usare unità SSD su un computer
con Windows XP o Windows Vista
Un computer con unità disco a stato solido dovrebbe avere un
sistema operativo moderno perchè le versioni precedenti a
Windows 7 non supportano TRIM.
Quando si elimina un file sul disco, in questi casi, il sistema
operativo non è in grado di inviare il comando TRIM, quindi i
file rimarranno in quei settori del disco e le operazioni di
scrittura saranno più lente (perchè diventa una sovrascrittura).
Questo è anche il motivo per cui non si dovrebbe mai
disabilitare TRIM su Windows 7 dove è attivato per impostazione
predefinita.
4) Mai riempire al massimo l'unità SSD
E' importante, per tenere il computer veloce, lasciare sempre un
po' di spazio libero sul disco a stato solido.
Il problema è che quando un disco SSD ha molto spazio libero, ci
sono molti blocchi vuoti quindi quando si va a scrivere un file,
trova subito dove metterli.
Quando un SSD ha poco spazio libero, i blocchi sono tutti
parzialmente riempiti.
Quando si va a scrivere un file, il computer dovrà leggere un
blocco non vuoto nella sua cache, modificarlo con i nuovi dati e
poi scriverlo sul disco.
Questo è un problam anche per i tablet e gli smartphone che, se
troppo carichi di dati, rallentano le prestazioni.
Si raccomanda quindi di non riempire l'unità SSD oltre il 75%
della sua capacità.
5) Non scriverci troppo sopra
Per aumentare la vita del disco SSD, bisogna cercare di ridurre
al minimo la scrittura di file e dati il più possibile.
Senza entrare nel dettaglio, in un altro articolo sono segnalati
alcuni tool per ottimizzare e gestire la SSD.
6) Non memorizzare file troppo grandi
Le unità a stato solido sono quindi più piccole, più leggere,
per niente rumorose e veloci ma, in genere, nei computer hanno
capacità ridotte da 32GB o anche meno.
L'SSD è ideale per tenerci sopra il sistema operativo, ma non
per copiarci sopra film e videogiochi che andrebbero ad occupare
l'intera memoria fino a rallentare le prestazioni (vedi punto
4).
Se si utilizza un computer portatile senza hard disk normale è
meglio comprare un hard disk esterno oppure usare una scheda di
memoria SD per salvarci sopra i file.
7) Disabilitare l'indicizzazione dei
file del disco per tenere veloce l'unità SSD e farla durare di
più
Vantaggi e svantaggi delle unità a memoria solida
rispetto agli hard disk tradizionali
I vantaggi delle unità a memoria solida rispetto
agli hard disk tradizionali sono molti:
Sono silenziose,
non avendo parti in movimento.
Hanno
minori
possibilità di rottura e resistono
meglio agli urti.
Consumano meno.
Scaldano meno.
Sono più
veloci.
Gli svantaggi sono minimi, e, nello specifico:
Possono
perdere dati se non alimentati per lunghi
periodi.
Come allungare la vita di un SSD
Per far durare al massimo la durata di vita di
un’unità a stato solido, oltre a fare un
“piccolo” sforzo per ridurre la copia inutile di
file, il download
di dati, e altre attività non
fondamentali che richiedano la scrittura,
esistono anche alcune impostazioni e funzioni
del sistema operativo che non dovete usare se
disponete di un SSD.
Gli esempi si riferiscono, in questo caso, a
computer Windows che descriviamo qui di seguito.
Benchmarking. Molti
utenti sono curiosi di scoprire quanto sia
veloce il loro nuovo SSD copiando file da
una parte all’altra o usando appositi
software per l’analisi comparativa dei
dischi. È sicuramente un’attività divertente
e l’informazione è utile, ma – come abbiamo
appena spiegato – si sprecano inutilmente
cicli di programmazione e cancellazione.
Insomma, meglio evitare se è possibile.
Ibernazione. La
maggior parte dei sistemi operativi dispone
di una funzione di ibernazione. Durante
questa modalità che serve per risparmiare
energia, molto più della sospensione, il
contenuto della memoria di sistema – dove
risiedono i programmi in esecuzione e le
informazioni ancora in fase di elaborazione
– vengono scritti nel dispositivo di storage
interno del computer (hard disk o SSD) prima
che il computer cada in questa sorta di
“sonno” profondo. Quando il computer viene
riavviato, il sistema ricarica il contenuto
salvato nuovamente nella memoria di sistema,
e quindi riporta il computer allo stato in
cui era prima che cadesse in “letargo”. Il
contenuto salvato, una volta caricato, viene
cancellato dalla memoria. Come si può
immaginare, il processo di ibernazione può
utilizzare gigabyte di spazio di
archiviazione, che si traduce in una grande
quantità di scrittura nella memoria interna.
Disattivate questa opzione nel caso fosse
presente nella versione Windows che usate.
La trovate in Pannello
di controllo > Sistema e sicurezza > Opzioni
risparmio energia. La sospensione,
invece, non influisce sulla durata di un SSD.
Un’unità a stato solito è veloce, fate prima
a spegnere e riaccendere il computer, che
mandarlo in ibernazione.
Comandi AHCI e
*TRIM. AHCI
(Advanced
Host Controller Interface) serve al
sistema operativo per accedere più
velocemente alle unità di storage e per
utilizzare alcune funzioni avanzate. Una di
queste funzioni è il comando TRIM che
permette, ai sistemi operativi che lo
supportano, di informare l’SSD su quali
blocchi i dati non sono più in uso e possono
essere cancellati. Questa operazione
permette al drive di funzionare in modo più
efficiente, di ridurre l’effetto di
amplificazione di scrittura e, in ultima
analisi, garantisce prestazioni più veloci e
una maggiore durata. AHCI e TRIM sono, in
generale, attivati per impostazione
predefinita. È possibile controllare il
primo dalle impostazioni del BIOS del
computer a cui si accede, di solito,
premendo il tasto Canc o F2 all’avvio del
sistema. Qui cercate la voce storage e
impostate “AHCI” se non fosse selezionata.
Se il vostro computer è dotato di due unità
SSD, selezionate l’opzione RAID invece di
AHCI. Se non trovate queste voci nel BIOS,
significa che il vostro computer è davvero
molto datato e che, forse, è arrivato il
momento giusto per cambiarlo.
*Verificare che TRIM
sia attivo da linea di comando
dovreste avere come risposta 0,
cioè trim abilitato
se invece ricevete 1 come
risposta significa che il comando trim è
ancora disabilitato, per abilitarlo digitate : fsutil
behavior set disablenotify 0
In assenza di un software dedicato, possiamo
usare la linea di comando e leggere
lo stato di TRIM tramite le funzioni native
di Windows.
Aprire il Prompt dei comandi di
amministratore e impartire quanto segue:
fsutil behavior query DisableDeleteNotify
Se TRIM
è abilitato ed è tutto corretto,
otterrete questa risposta:
NTFS DisableDeleteNotify = 0
(Disabilitato)
ReFS DisableDeleteNotify = 0
(Disabilitato)
In caso la risposta fosse diversa, significa
che TRIM
non è abilitato. Per abilitare
TRIM e risolvere il problema,
impartire questo comando:
fsutil behavior set DisableDeleteNotify 0
Come risposta, otterrete questa indicazione:
NTFS DisableDeleteNotify = 0
(Disabilitato)
Deframmentazione.
Le informazionimemorizzate sulla
parte esterna del piatto di un hard disk
sono generalmente più rapide da accedere
rispetto a quelle presenti sulla parte più
interna. È per questo che, ricordarsi di
effettuare regolarmente la deframmentazione
del disco, permette di riorganizzare i dati
spostandoli verso la parte esterna
contribuendo a migliorare le prestazioni di
un disco fisso. Su un’unità SSD, tuttavia,
poiché non ci sono parti in movimento, le
informazioni memorizzate sono ugualmente
accessibile indipendentemente dalla loro
posizione sull’unità. Questo significa che
la deframmentazione non è necessaria. E dal
momento che la deframmentazione implica
sostanzialmente lo spostamento dei dati da
un luogo all’altro, utilizza i cicli di
programmazione e cancellazione che, lo
ripetiamo, sono il più possibile da evitare
per aumentare la vita di un SSD.
Microsoft, con Windows 10, ha iniziato a
escludere automaticamente gli SSD
dall’elenco delle unità da deframmentare,
anche se non è sempre il caso. Per essere
sicuri, meglio controllare e, eventualmente,
disattivare la deframmentazione pianificata.
Ottimizzazione Avvio.
Questa tecnologia, introdotta in Vista,
consente a Windows di gestire in modo più
efficiente la memoria di sistema e di
precaricare i dati e le applicazioni a cui
si accede più di frequente al fine di
ottenere delle prestazioni più veloci.
Tuttavia, questo processo richiede che la
cache del Superfetch –
questo è il nome in inglese – sia scritta
sul disco e aggiornata regolarmente,
un’operazione che aumenta la quantità di
scrittura per l’unità. Se il computer
utilizza un disco fisso, la funzione Ottimizzazione
Avvio è utile. Per un SSD,
tuttavia, non è necessari e spreca solo
cicli. Per disabilitare questa funzione,
entrate nel prompt dei
comandi ed eseguite msc:
si aprirà l’utilità Servizi.
A questo punto, nella lista, cercare Ottimizzazione
Avvio e fate doppio clic per
disattivarla.
File di paging
(memoria virtuale). Il file
di paging è una parte della memoria interna
che viene utilizzata dal sistema operativo
per “alleggerire” il carico di lavoro della
RAM quando raggiunge il suo limite. Detta in
altri termini, quando apriamo molti
programmi con file piuttosto voluminosi, il
sistema operativo li sposta sul disco fisso
o, se è presente, sull’unità SSD. Le
dimensioni del file di paging tende a
cambiare in modo dinamico e, di conseguenza
a scrivere sul drive che, ancora una volta,
non fa bene a un SSD. Se utilizzate un
computer con 8 GB di RAM o più, e in genere
non usate troppi programmi
contemporaneamente, potrebbe essere una
buona idea disattivare completamente il file
di paging. Oppure se avete impostato sul
desktop un SSD come unità primaria e un
disco fisso come secondario, è meglio
spostare il file di paging sull’hard disk e
disattivarlo sull’SSD. Ecco come cambiare le
impostazioni del file di paging su Windows
10. Fare clic con il pulsante destro del
mouse su Start e
selezionate Sistema.
Premete, quindi, Impostazioni
di sistema avanzate dalla lista
sulla sinistra e, dalla finestra Proprietà
di sistema, portatevi alla scheda Avanzate.
Fate clic su Impostazioni dal
riquadro Prestazioni,
sulla scheda Avanzate in Opzioni
Prestazioni e quindi su Cambia.
A questo punto disattivate l’opzione Gestisci
autonomamente dimensioni file di paging per
tutte le unità. Attivate Dimensioni
personalizzate e inserite un valore
in MB per le Dimensioni
iniziali e le Dimensioni
massime. Seguite i suggerimenti che
trovate nel box Dimensioni
totali file di paging per tutte le unità.
Fare clic su OK per
confermare le impostazioni e riavviate il
computer.
Perchè conviene sostituire gli hard disk
tradizionali con unità a memoria solida
Se quando le memorie allo stato solido sono uscite
sul mercato ci si poneva dubbi sulla loro
affidabilità e durata oggi, a distanza di anni, possiamo
affermare con sicurezza che il loro grado di
affidabilità è maggiore di quello degli hard disk
tradizionali.
Sebbene i costi delle unità a memoria solida siano
maggiori rispetto ai costi degli hard disk
tradizionali, il loro utilizzo porta dei significativi
vantaggi nell'uso quotidiano di un computer.
Uno dei principali vantaggi della sostituzione è
quello di allungare
la vita dei computer: molti clienti mi
chiedono di sostituire compouter obsoleti perchè
troppo lenti, specialmente in seguito
all'aggiornamento da Windows 7 a Windows 10. In tali
casi, quando il computer considerato obsoleto ha
almeno 4 Gb di Ram, il passaggio all'unità di
memoria solida alza
le prestazioni complessive del sistema in maniera
così radicale da rendere inutile la sostituzione
della macchina, risparmiando soldi.
La sostituzione del disco tradizionale con un'unità
a memoria solida consente di ottenere questi principali
vantaggi:
Riduzione dei tempi di avvio del computer (in
circa 15/30 secondi dall'accenzione il computer
è pronto per lavorare).
Riduzione dei tempi di agiornamento (gli
aggiornamenti corposi di Windows 10 a volte
bloccano il computer per molte ore. Essendo le
memorie a stato solido mediamente 20/40 volte
più veloci degli hard disk tradizionali, i tempi
di aggiornamento si riducono proprzionalmente).
Riduzione dei tempi di apertura di files e
programmi, e di installazione di
porgrammi e funzionalità.
Riduzione dei tempi di lavoro del tecnico che
si occupa della manutenzione. Ad esempio, una
pulizia completa di un computer con Ccleaner e
Malwarebytes impiega solo 10 minuti su computer
con unità a memoria solida, mentre può impiegare
anche 1 ora su computer con hard disk
tradizionali. Una maggiore velocità delle
macchine comporta minori tempi di lavoro, e
quindi minori costi di assistenza.
Nei computer
portatili, l'introduzione di una memoria a stato
solido fa diminuire
i consumi elettrici ed aumentare, di
conseguenza, la durata della batteria.
I tempi
di backup vengono ridotti considerevolmente.
Con l'unità
a memoria solida la
sospensione del sistema operativo funziona molto
meglio (su hard disk tradizionale è
lenta). Questo permette, soprattutto con i
portatili, di attivare la sospensione chiudendo
semplicemente lo schermo e di riattivare il
sistema operativo aprendo lo schermo in un tempo
spesso inferiore al secondo.
Un esempio pratico
Mi capita spesso di assistere a situazioni critiche,
nelle quali un computer impiega
10 minuti ad avviarsi.
Si tratta, per lo più, di computer abbastanza
vecchi, mai manutenuti correttamente e rallentati da
anni di lavoro.
Molto spesso l'utilizzatore accende il computer e
va a bersi un caffè mentre il sistema operativo
viene caricato.
In casi simili, una semplice sostituzione dell'hard
disk standard con un'unità a memoria solida permette
di ridurre
i tempi di accensione in maniera radicale, evitando
tempi di attesa ed aumentando la produttività.
Se sommiamo 10 minuti di lavoro persi ogni giorno
(anche se spesso sono di più, perchè il computer può
essere riavviato anche più di una volta al giorno),
abbiamo circa un'ora di tempo perso a settimana.
Questo significa che ogni
mese un utilizzatore perde mezza giornata lavorativa
di tempo per attendere che il computer sia
utilizzabile.
Su un simile computer, inoltre, qualsiasi intervento
di assistenza impiega tempi lunghi. L'introduzione
di un'unità a memoria solida garantisce due vantaggi
immediati:
L'utilizzatore non ha tempi di attesa.
Il tecnico
che interviene per la manutenzione impiega un
tempo minore e, di conseguenza, vengono
ridotti i costi di manutenzione.
Conclusioni
Il costo di
un'unità a memoria solida è
ormai contenuto. Un'unità SSD di ottima
marca ha costi che vanno dagli 80,00 € IVA inclusa
(modello a 250 Gb) a 115,00 € IVA inclusa (modello a
500 Gb).
Grazie all'implementazione di unità a memoria
solida, computer
obsoleti rinascono offrendo prestazioni ancora
eccellenti, aumentano la durata di vita di
un computer e riducendo,
di conseguenza, i costi di gestione.
Sostituire un hard disk standard con un'unità a
memoria solida richiede 1 ora di tempo in caso di
clonazione del disco esistente. Qualora invece si
decida di reinstallare ex novo il sistema operativo
(operazione consigliata per avere un sistema fresco
e più performante) il tempo di configurazione
aumenta in base alla quantità di dati che si devono
spostare dal vecchio al nuovo disco.
Quanto durano davvero gli SSD?
Il rovescio della medaglia degli SSD con
i chip NAND Flash è rappresentato dalla loro durata
di vita
limitata per impostazione predefinita. Mentre i normali HDD possono,
in teoria, durare per sempre (in realtà circa 10 anni al
massimo), gli SSD hanno
una specie di “data di scadenza”
predefinita, TEORICAMENTE *10
ANNI
un carico di lavoro giornaliero in lettura/scrittura di
20 GB *PIU' SI SCRIVE MENO DURA
ecco perche viene consigliato SSD per installazione dei
programmi E NON DATI.!!
OPZIONI DA ESEGUIRE PIU' VITA SSD
ALCUNE opzioni da modificare in Windows 10 e 7
1) Aggiornare il firmware fornito dal produttore.
2) Abilitare AHCI
3) Abilitare TRIM
4) DISABILITARE il ripristino configurazione
5)DISABILITARE Deframmentare il disco SSD
6)Disattivare l'indicizzazione del disco
6) *Disabilitare le funzioni Prefetch e Superfetch
8) Impostare l'opzione di alimentazione "Alte
prestazioni"
*Samsung per esempio
dichiara che il suo Samsung SSD 850 PRO SATA, con una
capacità di 128 GB, 256 GB, 512 o 1 TB, è “creato per
gestire 150 terabyte scritti (TBW), il che equivale a un
carico di lavoro giornaliero in lettura/scrittura di 40
GB su un periodo di dieci anni”. Sul proprio sito web,
Samsung promette anche che il prodotto “sopporta fino a
600 terabyte scritti (TBW).“
Un normale utente da ufficio scrive dai 10 ai 35 GB
circa, in un giorno normale. Anche se questo valore
aumentasse fino a 40 GB, significa che l’utente potrebbe
scrivere (e solo scrivere) più di 5 anni prima di
raggiungere il limite di 70 TBW
La garanzia di solito si aggira
tra i 3 e i 5 anni. teoricamente 50000 ore
La vita media di un hard disk non è facilmente
calcolabile. Ci sono tantissimi parametri e differenti
fattori che possono aumentare o diminuire le ore di
funzionamento di un disco fisso. Non c’è una durata
precisa, ma tutto dipende anche da come viene
utilizzato il supporto di archiviazione e come viene
mantenuto nel corso degli anni.
Il numero di accensioni, la temperatura di esercizio,
una tensione non stabilizzata e spegnimenti bruschi + pericolosi
sono solo alcuni dei parametri che possono
compromettere la salute di un hard disk e dei file.
Il disco fisso è composto da parti meccaniche e parti
elettroniche, quindi nel corso del tempo si possono
verificare differenti tipologie di guasti più o meno
gravi.
Ore di lavoro
Se un hard disk viene utilizzato numerose ore al giorno
con numerosi cicli di scrittura e lettura dei dati, è
chiaro che si diminuisce la vita media del supporto.
Spesso i problemi sorgono nel primo anno di vita oppure
dopo diversi anni di utilizzo. Nel primo caso, cioè
quando si riscontrano danni nel primo anno, di solito si
è di fronte ad un problema di fabbrica. Nel secondo caso
invece, ci possono essere dei danni provocati dall’usura
dei componenti interni.
3. Accensione e spegnimento Uno dei momenti di maggior usura del disco è quando
si accende. Per diminuire l’usura è consigliato
evitare di accendere e spegnere numerose volte il
supporto.
4. Temperatura di esercizio Altro fattore fondamentale è la temperatura dell’hard
disk. Per aumentare le ore di lavoro ed estendere la
vita del disco, è importante controllare anche le
temperature raggiunte all’interno del case del PC. In
caso di temperature troppo alta, è bene utilizzare più
ventole per dissipare il calore emesso.
5. Età del dispositivo Se il disco fisso ha numerosi anni, si possono
verificare delle usure interne al disco. Ad esempio, il
disco si può smagnetizzare nel corso dl tempo, i
cuscinetti possono perdere la loro fluidità originale ed
i restanti componenti possono degradarsi.
Quindi se si utilizza un hard disk da numerosi anni,
è consigliato controllare il suo stato di salute e
valutare se sostituirlo con una nuova unità.
Quando il tuo hard drive ha raggiunto i tre anni di
vita, sarebbe saggio eseguire un vero e proprio
intero backup dei dati, poiché da un giorno all’altro
quando meno te lo aspetti arriverà l’ora della morte del
tuo disco. Ti voglio ricordare che queste cifre si
riferiscono ai dischi rigidi interni: i dischi rigidi
esterni, per un numero elevato di fattori, potrebbero
non durare a lungo (anche se si collegano solo
casualmente potrebbero rompersi prima).
CrystalDiskInfo Portable programma test durare un hard disk
assistenza PC Padova
Sono forniti dettagli molto importanti come lo stato
di salute della
periferica, la temperatura, la versione del firmware
installata, il numero seriale del prodotto, dimensione
buffer e cache, velocità di rotazione dell’hard disk, il
tipo di interfaccia (SATA)
ed anche il numero di accensioni e delle ore di attività
del disco rigido o SSD.
CrystalDiskInfo è un'applicazione leggera che ti
aiuterà a mantenere il tuo disco rigido in buona
salute. Sarai in grado di esaminare i dettagli
principali dei tuoi hard disk, come marchio, numero
di serie, capacità, velocità
e ore di utilizzo...
dove potete evidenziare la criticità delle monte ore
di vita, secondo la casa costruttrice, per
salvaguardare il
pericolo della perdita totale
dei vostri dati(Recupero
dati da hard disk e memorie a Padova e Provincia)
*Disabilitare le funzioni Prefetch e Superfetch
Chiavi di registro
Per configurare le tecnologie di prefetch e superfetch
bisogna aprire il registro di configurazione di Windows:
dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare
regedit.
Portarsi al percorso
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Session
Manager\Memory Management\PrefetchParameters\
ed impostare opportunamente le chiavi EnablePrefetcher e
EnableSuperfetch
Prefetch
Il prefetch memorizza nella cartella \Windows\Prefetch
una serie di file con informazioni riguardanti i file di
boot di Windows e delle applicazioni più usate. Tali
informazioni vengono usate per velocizzare l'avvio del
sistema e delle applicazioni e sono di aiuto anche a
tool come il deframmentatore dischi.
Per modificare le impostazioni di prefetch:
aprire il registro di configurazione di Windows e
portarsi al percorso precedentemente menzionato;
modificare il valore della chiave EnablePrefetcher con
uno dei valori consentiti (personalmente vi suggerisco
di impostarlo a 0 -zero- sempre e comunque).
Se avete installato Windows 10 da zero su un SSD la
chiave EnablePrefetcher dovrebbe essere impostata a 0
(zero) e dovete lasciarla così (in ogni caso meglio
controllare), altrimenti il valore predefinito è 3 ma vi
suggerisco di cambiarlo: personalmente non ho
riscontrato alcun aumento di prestazioni mantenendo il
prefetch abilitato, per cui ho preferito disabilitarlo
impostandolo a 0. Se volete mantenerlo abilitato (ma
solo nel caso che non abbiate nessun SSD) vi suggerisco
di farlo solo per il boot, impostando il valore 2.
Riassumendo: impostare EnablePrefetcher al valore 0
sempre nel caso abbiate un SSD, mentre se avete solo HDD
va bene sia il valore 0 che 2.
I valori possibili per EnablePrefetcher sono:
0 - disabilita il prefetch (predefinito e corretto se
Windows 10 è installato da zero su un SSD)
1 - prefetch abilitato solo per il lancio di
applicazioni
2 - prefetch abilitato solo per il boot
3 - prefetch abilitato sia per il boot che per il lancio
di applicazioni (predefinito e da cambiare se Windows 10
è installato da zero su un HDD)
Superfetch
Il superfetch è un'evoluzione del prefetch. Analogamente
al prefetch, usa la cartella \Windows\Prefetch per
memorizzare una serie di file; diversamente dal prefetch,
non si tratta solo di riferimenti ma di intere porzioni
di applicazioni da precaricare ai successivi avvii del
sistema. Operando in questo modo, il superfetch vorrebbe
usare più efficacemente la memoria (RAM) di sistema
secondo il principio "la RAM libera/inutilizzata è RAM
sprecata". Sebbene qualunque "esperto" sia pronto a
giurare che si tratta di una tecnologia bellissima, alla
prova dei fatti il superfetch si è dimostrato più
dannoso che utile: è un meccanismo estremamente invasivo
perché per funzionare deve spostare continuamente su
disco centinaia di megabyte di dati (cosa deleteria per
gli SSD). Quando è in funzione su computer dotati solo
di HDD, il disco rigido è costretto a lavorare
furiosamente e di continuo, rendendo spesso il sistema
inutilizzabile o rallentandolo in modo inaccettabile.
Per questo motivo il mio suggerimento è di disabilitare
sempre e comunque il meccanismo di superfetch.
Per modificare le impostazioni di superfetch:
aprire il registro di configurazione di Windows e
portarsi al percorso precedentemente menzionato;
modificare il valore della chiave EnableSuperfetch con
uno dei valori consentiti (personalmente vi suggerisco
di impostarlo a 0 -zero- sempre e comunque).
Se avete installato Windows 10 da zero su un SSD la
chiave EnableSuperfetch dovrebbe essere impostata a 0
(zero) e dovete lasciarla così (in ogni caso meglio
controllare), altrimenti il valore predefinito è 3 ma vi
suggerisco di cambiarlo immediatamente in 0.
Riassumendo: impostare EnableSuperfetch al valore 0
sempre e comunque.
I valori possibili per la sottochiave EnableSuperfetch
sono:
0 - disabilita il superfetch (predefinito e corretto se
Windows 10 è installato da zero su un SSD)
1 - superfetch abilitato solo per il lancio di
applicazioni
2 - superfetch abilitato solo per il boot
3 - superfetch abilitato sia per il boot che per il
lancio di applicazioni (predefinito e da cambiare
immediatamente in 0 se Windows 10 è installato da zero
su un HDD)
In aggiunta occorre disabilitare il servizio
"Ottimizzazione avvio" (nelle versioni in Inglese di
Windows tale servizio si chiama proprio "Superfetch"):
dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare
services.msc
individuare il servizio "Ottimizzazione avvio" ed
impostarlo come Disabilitato, premere Applica e OK;
chiudere il tool di configurazione servizi
Per finire
Dopo aver riconfigurato prefetch e superfetch e
disabilitato il servizio "Ottimizzazione Avvio" bisogna
riavviare Windows 10. Se, come suggerito, avete
impostato entrambe le chiavi EnablePrefetcher e
EnableSuperfetch a 0, potete andare nella cartella
\Windows\Prefetch e cancellare tutti i file in essa
contenuti (è inutile cancellare la sottocartella interna
ReadyBoot perché verrebbe ricreata). Se invece una
qualsiasi delle 2 chiavi di registro è diversa da 0 è
inutile cancellare i file interni a \Windows\Prefetch
perché verrebbero ricreati.
Se il tuo portatile è bloccato e non puoi accedere al computer e non riesci a modificare le impostazioni del BIOS e non disponi di una password, allora sei nel posto giusto! Il BIOS è solitamente posto su un chip ROM nella scheda madre e smontare un portatile per staccare la batteria tampone è un’azione complessa e macchinosa e spesso neppure sufficiente per resettare la password bios, in quanto quest’ultima il più delle volte è memorizzata in un chip di memoria Eeprom
HARD DISK IBRIDO – IL MIX VINCENTE!
La soluzione affidabile e consolidata PER
Archiviazione GROSSA QUANTITÀ dati
una via
di mezzo tra un hard disk meccanico e un disco
SSD che ha il vantaggio di prendere
l’affidabilità dei dischi tradizionali e la
velocità di quelli a stato solido. Il tutto, ad
un prezzo
estremamente accessibile.
nuova vita al tuo vecchio mac o pc,
senza spendere una follia, un hard
disk ibrido è la soluzione VINCENTE
Conosciuto anche come SSHD, l’hard disk ibrido è composto
internamente da un disco rotante meccanico e una
piccola memoria flash NAND (quella dei
dischi SSD) alla quale viene delegata in modo
“intelligente” la gestione dei file utilizzati
con più frequenza.
Windows 10 32 bit
addio: cosa succede a chi lo utilizza?
Nei giorni scorsi Microsoft ha iniziato il rilascio agli OEM della prossima versione di Windows 10, identificata dal codice 2004. Stando a quanto emerso online, sembra che presto diremo
addio alla versione 32 bit
del sistema operativo più diffuso al mondo.
Secondo quanto scoperto da Neowin, nel documento rilasciato da Microsoft riguardo i requisiti hardware minimi la casa di Redmond afferma che “a partire da Windows 10 versione 2004, tutti i nuovi sistemi con Windows 10 dovranno utilizzare build 64 bit e Microsoft non rilascerà più build 32 bit per gli OEM”.
Le due versioni di Windows 10 sono simili, utilizzano la stessa interfaccia e hanno le stesse funzionalità, ma pensandoci la notizia non ci coglie poi così di sorpresa: Windows 10 32 bit può utilizzare solamente 4GB di RAM, un quantitativo ormai insufficiente per la gran parte dei PC moderni. I sistemi più recenti infatti hanno tutti almeno 8GB di memoria RAM e utilizzano già Windows 10 64 bit.
Per l’utente finale che compra un PC fisso o portatile preassemblato, con Windows 10 già installato al suo interno, non cambia praticamente niente:
semplicemente si ritroverà con una versione di Windows 10 64 bit anziché 32 bit. Ma cosa succederà a chi invece utilizza un PC con Windows 10 32 bit? La risposta arriva direttamente da Microsoft.
“Questo cambiamento non impatta in alcun modo i PC prodotti con versioni precedenti di Windows 10 e che usano la versione 32 bit del sistema operativo. Microsoft continuerà a fornire funzionalità e aggiornamenti di sicurezza su quei dispositivi, includendo supporti 32 bit nei canali non OEM in modo da supportare diversi scenari d’aggiornamento”.
Sembra quindi che chi ha già un computer con Windows 10 32 bit possa stare tranquillo, nonostante l’intenzione di Microsoft di unificare tutti i sistemi degli utenti sotto Windows 10 64 bit. Ma come si può capire la versione di Windows 10 installata sul proprio PC?
Fortunatamente il procedimento è molto semplice: vi basterà aprire il menu Start e cliccare l’icona dell’ingranaggio per aprire le impostazioni. Qui dovrete selezionare Sistema, dopodiché cliccare su “info sul sistema”: vi troverete davanti una schermata come quella che vedete qui sotto che vi fornirà alcune informazioni sul vostro PC, compresa la versione di Windows 10 installata
Microsoft continuerà a fornire aggiornamenti ai
sistemi già esistenti, quindi
per il momento potete continuare a usare il
vostro computer senza preoccupazioni e dormire
sonni tranquilli..
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