Tecnico per Riparazioni Computer a Padova | andrearizzo

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La tecnologia allo stato solido ha molti pregi, tra cui silenziosità, leggerezza e stabilità.Quanto vengono migliorate effettivamente le prestazioni del vostro notebook con l'installazione di una SSD? Ti consiglio di acquistare un SSD SATA 3 solo se la tua scheda madre o il tuo portatile supportano questo standard, dal Tecnico informatico Andrea Padova
incrementare,potenziare,ottimizzare, il tuo #VECCHIO COMPUTER dal Tecnico Andrea Di Padova
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#VECCHI COMPUTER  rimuovere e ripulire tutti gli strati della vecchia pasta termica e riapplicare un nuovo strato

I principali segnali del surriscaldamento del pc o del notebook  datati vecchi, sono:  da rimuovere e ripulire tutti gli strati della vecchia pasta termica e riapplicare un nuovo strato. ... effettuati per risolvere problemi di surriscaldamento nei computer portatili,Ridurre il calore all'interno del computer per evitare danni ai componenti interni

 

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Specializzato nel ripristino di vecchi computer e nella loro "modernizzazione con una una reattività del sistema anche 10 volte superiore. ". Ripristina il tuo vecchio laptop RIPARAZIONI COMPUTER A PADOVA

È possibile risolvere questo problema se il laptop lo consente sostituendo il vecchio disco rigido con una nuova unità a stato solido, e' aumentando la RAM Grazie a un’altra tecnologia, SSD in realtà sono molto più veloci e consentono una reattività del sistema anche 10 volte superiore.

 

Pc lento? Installa un SSD e metti il turbo! Fai volare il tuo PC da Andrea Padova cell 348.39428363

Pc lento? Installa un SSD e metti il turbo! Fai volare il tuo PC da Andrea Padova cell 348.3942836

Come installare Windows 11 assistenza PC

Lo scopo del TPM è l'aumento della sicurezza informatica: ogni chip è dotato di una coppia di chiavi crittografiche uniche, che lo rendono univocamente identificabile, e di un motore per la crittografia asimmetrica per la criptazione dei dati


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ottimizzare e migliorare prestazioni

 

Rispetto a un disco rigido, HDD un'unità a stato solido SSD

 è fino a 10 volte più veloce in lettura e fino a 20 volte più veloce in scrittura

sostituire un vecchio hard disk meccanico HDD

su un altrettanto vecchio PC con SSD

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L'interfaccia SATA si è evoluta nel corso degli anni in tre diverse revisioni:

  • SATA I (formalmente chiamata SATA 1.5 Gb/s) - velocità massima: 150 MB/s
  • SATA II (SATA 3.0 Gb/s) - velocità massima: 300 MB/s
  • SATA III (SATA 6.0 Gb/s) - velocità massima: 600 MB/s

gli HDD hard disk usano parti meccaniche per leggere e scrivere i dati, c’è molta latenza

vecchio HDD hard disk serial SATA 1.0 Serial ATA-150 (150 MB/s) disco molto lento veniva installato su windows xp ,windows vista 32bit

vecchio HDD hard disk serial SATA 2.0 Serial ATA-300 (300 MB/s) disco molto lento veniva installato su windows vista, windows7 windows 8.1 32 bit

hard disk HDD serial SATA 3.0 Serial ATA-600 (600 MB/s) veniva installato su windows 8.1 *windows 10 64 bit, *il sistema e' applicazioni risulta lento

Gli SSD sono più veloci degli HDD: un SSD carica i dati più velocemente di un HDD.

un SSD NVMe più recente raggiunge i (3.500 MB/s)

6 volte piu' veloce HDD hard disk serial SATA 3.0 Serial ATA-600.

12 volte piu' veloce HDD hard disk serial SATA 2.0 Serial ATA-300

24 volte piu' veloce HDD hard disk serial SATA 1.0 Serial ATA-150

 

 

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SSD su interfaccia SATA II ?  ATTENZIONE!

vecchi PC e notebook con Processori Intel Pentium single core per computer desktop, portatili e server

In buona sostanza: gli SSD richiedono porte SATA III per funzionare al meglio. Le vecchie porte

SATA II e SATA I sono comunque compatibili, ma ne limitano drasticamente il potenziale
  

Abbiamo intenzione di cambiare il nostro HD con uno più prestante o magari con un SSD? Prima di farlo è però necessario conoscere la versione SATA che è utilizzata dal nostro PC Speccy per scoprire le versione SATA .Speccy è un piccolo software gratuito che ci consente di conoscere la versione SATA supportata da scheda madre e disco fisso. Nel caso SSD SATA III montato su un controller che non va oltre il SATA II (non proprio una scelta saggia).

vecchi PC e notebook con Processori Intel Pentium single e Dual Core  SATA II/300 SSD

sssd-sata-300 problema Tecnico installatore controller che non va oltre il SATA II

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installare windows 10 windows 11 su mac Imac Padova

 l'installazione di Microsoft Windows, Devi installare Windows sul tuo Mac o Macbook Pro per esigenze di lavoro, studio o divertimento?

Una ottima soluzione per migliorare le prestazioni del tuo iMac o MacBook è sostituire l'HDD (Hard Disk) con un più moderno SSD (Solid State Disk),

 

Disclaimer Informativa generale

Le informazioni contenute in questo sito sono a solo a scopo illustrativo. Nonostante si cerchi di assicurare che le informazioni contenute in questo sito siano accurate, non forniamo garanzia o garanzie di alcun tipo, espresse o implicite, per quanto riguarda la completezza, accuratezza, affidabilità delle informazioni inserite. In nessun caso sono responsabili per qualsiasi perdita o danno, senza limitazioni, danni indiretti o consequenziali, o qualsiasi perdita o danno derivante dall'uso o dalla perdita di utilizzo dei dati o profitti derivanti dalla connessione e con l'uso di questo sito. Tutti i marchi ed i loghi riprodotti appartengono ai rispettivi proprietari e sono utilizzati puramente per scopi indicativi/illustrativi. Tutti i link esterni presenti su questo sito sono forniti senza responsabilità dei contenuti proposti, non si ritiene responsabile per i contenuti presenti sui siti linkati. non si assume nessuna responsabilità in caso di problematiche sul PC degli utenti derivate dall'installazione dei programmi recensiti o dall'utilizzo delle guide/tutorial pubblicati; questi ultimi sono stati testati senza riscontro di problemi o malfunzionamenti software, tuttavia le diverse configurazioni di computer, sistemi operativi e programmi installati potrebbero non essere pienamente compatibili. per una maggiore sicurezza contattare un'esperto tecnico informatico qualifico contatto 348.3942836

 

 

                                 il tecnico informatico Andrea di Padova consiglia :
                    requisiti minimi per installare Windows 10 sul proprio PC


#rigenerare e ricondizionare #computer Pentium vecchio da Andrea Padova

Ecco i requisiti di base per l'installazione di Windows 10 su un PC. Se il tuo dispositivo non ha questi requisiti sconsiglio Windows 10

 

Come potenziare il PC vecchio, far tornare veloce il portatile vecchio, resuscitare un vecchio PC economicamente a Padova

velocizzare PentiumDualCore


requisiti *windows 10 version 1909 32 bit
*Processore:     Pentium Dual Core 2.4 GHz 64 bit 

*ottimale Quad-Core

*windows 10 version 1909 32 bits

Mentre i requisiti per installare Windows 10 dicono che sono necessari almeno 1 GB di RAM per il sistema operativo a 32 bit richiede 2 GB per i 64 bit, per usare il computer in modo efficiente c'è bisogno comunque di 4 GB minimo


RAM: *4gb sistemi a 32 bit *
max riconosciuta 3.5 RAM
disco rigido:    sata da sostituire con *SSD per sistemi a 32 bit
Scheda video: GRAFICA PCI EXPRESS scheda video 1gb ddr3

 

* fate attenzione SSD di bassa qualità economici.!!

ottimale SSD samsung 870 pro /*se supportato SATA 3 600

velocizzare-Pentium 4

ricondizionare un computer  da un centro di assistenza computer

di un  Pentium4 , con Memoria 4Gb

*processori scadenti

con queste caratteristiche non di certo windows10 potrà essere installato in quanto molto penalizzato dall'hardware possiamo ricorre all'ottimo sistema windows 8.1 32 bit, ottimizzandolo per la massima resa. per velocizzare un vecchio #computer portatile e renderlo di nuovo utile. Dal #cambio dell'hard disk con una SSD, # all'aggiornamento della memoria RAM, dalla #pulizia delle ventole e cambio pasta termica e pad termici #all'installazione e all'ottimizzazione del sistema operativo #Windows8.1 32 bit,

*I processori scadenti, la CPU risulta sempre al 100% non riesce a girare windows 10, e l'utilizzo ne risulta davvero compromesso, anche se montato un disco SSD in stato solido..!!

se non rispettate questi requisiti, il vostro pc con windows 10, diventa lento e' instabile, Navigazione lenta o assente

 incompatibilità hardware  Windows 10

Ci sono alcuni fattori da tenere in conto, in particolar modo sopratutto con ultimi aggiornamenti:

scheda grafica amd windows 10 padova

controllate sempre questi fattori, dopo aver installato windows 10

tutto questo può capitare, per scarse conoscenze informatiche

 

incompatibilità hardware  driver windows 10, installare Windows 10 su PC vecchi,

incompatibilità hardware Windows 10 , Al di là dei requisiti minimi previsti da Microsoft, per procedere all’aggiornamento c’è da tenere conto del fatto che sarà necessario avere a portata di mano anche i driver appropriati per tutte le periferiche non supportate direttamente da Windows 10.

incompatibilità hardware windows 10 ha sempre avuto problemi di compatibilità con driver AMD Il problema e' che alcuni computer con scheda grafica AMD, una volta installato Windows 10 e caricato il driver grafico anche aggiornato vanno in schermata blu, oppure il monitor del computer laptop rimane in schermata nera. Si ripresenta spesso subito dopo un aggiornamento. Per rendere compatibili le schede grafiche AMD, a volte si risolve con il driver Win10-Radeon-Software-Adrenalin-2020-Edition-20.1.4-Jan27. Assistenza computer usati ricondizionati con windows 10 a Padova

incompatibilità hardware  windows 10 scheda video risoluzione non adeguata!

incompatibilità hardware  windows 10 batteria collegata, ma non  carica!

incompatibilità hardware  windows 10 webcam capovolta!

incompatibilità hardware  incompatibilità windows 10 portatile scalda!

incompatibilità hardware windows 10 difficoltà a collegarsi alle reti WiFi!

[incompatibilità hardware Windows 10] PC Bloccato durante Aggiornamento

a vostra disposizione il Tecnico Informatico di Padova Andrea Tel. 348.3942836 negozi aperti assistenza riparazioni computer solo su appuntamento


La domanda che mi viene posta sempre, quando durano HDD

Gli hard disk HDD interni possono durare, in media, 10 anni, successivamente i dati contenuti all’interno potrebbero corrompersi.

Se si tratta di un hard disk HDD esterno, la durata media è tra i 5 e i 6 anni, perciò occorre avere una maggiore attenzione nell’impiego di questi device, pensando anche alla manutenzione.

la data di produzione e' stampata sull'etichetta dell' HDD, Nella maggior parte dei casi, è possibile recuperare l’informazione testando in autonomia gli hard disk con il programma Smartmontools

Smartmontools, anche conosciuto come S.M.A.R.T. Monitoring Tools, è una collezione di piccole utilità pensate per monitorare i dischi rigidi che abbiamo installati sul nostro computer, con lo scopo di conoscere lo stato di salute di uno qualsiasi di questo dispositivo.

comando per controllare se il disco del computer  e OK
WMIC

diskdrive get status
è possibile utilizzare il WMIC da riga di comando. Il WMIC è un'interfaccia a riga di comando che semplifica l'uso di Windows Management Instrumentation (WMI). In parole povere c'è un comando per controllare se il disco del computer sta ancora bene o se è il caso di cambiarlo. Quindi digitare diskdrive get status e premere Invio. Se lo stato del disco rigido va bene, verrà visualizzato il messaggio OK.


alternativa: Prima di eseguire questo semplice test, assicurati di chiudere tutti i programmi in esecuzione e salvare il tuo lavoro. Apri un prompt dei comandi o PowerShell e digita wmic . Quindi, digita diskdrive get status .

WMI interrogherà l'unità per ottenere informazioni SMART dall'unità. La maggior parte delle persone riceverà un messaggio OK. Verranno spiegati eventuali problemi riscontrati con l'unità e sarà necessario considerare se è necessario riparare o sostituire il disco rigido. Se ricevi errori, interrompi tutto ed esegui il backup del disco rigido immediatamente prima che sia troppo tardi. Consultare subito Tecnico informatico per un intervento tempestivo

ASSISTENZA RIPARAZIONI COMPUTER A PADOVA

 

La scelta tra GPT o MBR per i dischi SSD?

il vostro tecnico informatico di fiducia,  ha installato Windows 10 su SSD?

Professionista nel settore IT a Padova. quale partizione ha usato? la vecchia MBR o  il piu' evoluto GPT?

 

partizione-SSD-Padova.jpg

 

Per verificare su utilizziamo un disco MBR o GPT, in windows, ti basta aprire il prompt dei comandi con i privilegi di amministratore. Una volta aperto, ti basta scrivere al suo interno il comando “diskpart” seguito dal tasto invio. Successivamente scrivere il secondo comando “list disk” seguito dal tasto invio

Professionista nel settore IT a Padova.

Offro servizio di assistenza e consulenza informatica

se in corrispondenza della voce GPT nella tabella è presente un asterisco, il disco risponde a quel tipo di partizionamento; se, come in questo caso, non dovesse esservi nulla, allora il disco è stato partizionato seguendo la tavola MBR. 

Vi raccomando comunque di non fare ulteriori esperimenti con lo strumento diskpart a meno che non sappiate esattamente cosa state facendo; il rischio è quello di perdere i dati e/o rendere inutilizzabile il sistema, contatta 348.3942836 Tecnico Informatico Andrea Padova

 

Un disco MBR, è molto più soggetta a problemi di avvio perchè il partizionamento e i dati di avvio sono memorizzati in un'unica posizione. ... GPT è l'acronimo di GUID Partition Table, associato a UEFI, e sostituisce il vecchio sistema di partizionamento MBR con qualcosa di più moderno.

è meglio preferire una partizione GPT. Tendenzialmente qualsiasi computer prodotto dal 2014 in poi, che avrà sicuramente Windows 10 e UEFI, è adatto.

MBR o GPT: quale scegliere?

MBR (Master boot record) è un formato vecchissimo: fu introdotto per la prima volta dal sistema operativo PC DOS 2.0 di IBM nel 1983

Nel resto dell'articolo presenteremo alcune argomentazioni e considerazioni in merito alle differenze fra MBR e GPT. Se però cerchi solo una raccomandazione semplice e diretta per decidere se inizializzare il disco in Master Boot Record oppure GUID Partition Table, eccoti servito.

GPT è la scelta migliore, e ci sono pochissime circostanze nelle quali, oggi, abbia senso continuare ad utilizzare il vecchio MBR

La prima è per le schede SD/microSD. Per garantire la compatibilità con le fotocamere e videocamere digitali nelle quali le andremo presumibilmente ad impiegare, è probabilmente meglio rimanere con MBR.

Obbligatorio usare MBR anche per i dischi sui quali installare Windows 7 32 bit (o generazioni precedenti). I vecchi netbook con processori Intel Atom sono la principale circostanza nella quale questo si verifica.

Un'altra circostanza nella quale MBR è la scelta obbligata sono i vecchi PC governati dal BIOS, e non dal più moderno UEFI. In tal caso, il disco di boot che ospita il sistema operativo deve necessariamente impiegare MBR (ma potremmo comunque utilizzare GPT per eventuali altri dischi non-"di boot" contenenti dati).

GPT e utilizzarlo per il boot del PC. Questo scenario è supportato solo da:

Convertire Disco MBR in GPT senza Cancellare dati

 

UEFI richiede un disco di avvio GPT
MBR o GPT per i dischi SSD?
Vantaggi reali della GPT:

sicurezza
maggior numero di partizioni
nuovo standard
rapidità all’avvio (ma non durante l’uso del disco stesso

La differenza principale tra GPT e MBR è legato ai limiti di MBR che GPT non ha, in particolare quello dei limiti di dimensione dei dischi per MBR, che non possono essere più grandi di 2TB.
Inoltre, un disco basato su MBR non può ospitare più di quattro partizioni primarie.

GPT è parte integrante dello standard UEFI (anche se è usato anche in qualche BIOS per superare il limite dei 2 Terabyte a partizione) ed utilizza degli “identificativi globali” (GUID) per riferirsi al contenuto di ciascuna partizione presente all’interno del disco.
Utilizzando GPT, inoltre, è possibile creare un numero di partizioni teoricamente illimitato anche se la maggior parte dei sistemi operativi ne riduce il numero a 128.

GPT memorizza anche i valori di controllo della ridondanza ciclica (CRC) per verificare che i dati siano intatti. Se i dati sono corrotti, GPT può notare il problema e tentare di recuperare i dati danneggiati da un’altra posizione sul disco.

Quali sistemi operativi supportano GPT?
Nel caso di Windows, solamente le versioni a 64 bit del sistema operativo possono essere avviate da partizioni GPT. Acquistando un personal computer o un notebook con Windows 8 o Windows 8.1 a 64 bit è quindi altamente probabile che venga fatto uso di partizioni GPT.
Su Windows 7, invece, la configurazione di default impone sempre l’uso del MBR in luogo di GPT.
GPT è di gran lunga superiore in quanto memorizza più copie dei dati di avvio in più partizioni, all’inizio e alla fine delle intestazioni della tabella. Se una partizione viene danneggiata, può utilizzare le altre partizioni per ripristinare. Inoltre, GPT ha un codice di rilevamento degli errori che valuterà le tabelle delle partizioni all’avvio e vedrà se c’è qualcosa di sbagliato. Se rileva errori, GPT prova a ripararsi da solo. In breve: GPT è più resistente agli errori.

Il tuo vecchio PC Windows 7 sarà un bersaglio facile per qualsiasi hacker,

È arrivato il momento di aggiornare Windows 7 a Windows 10 assistenza padova

Passa a Windows 10 al più presto

Aggiornare a Windows 10 diventa praticamente un obbligo

banche o siti istituzionali, Consigliamo di passare a Windows 10 prima di gennaio 2020 (o comunque al più presto possibile) per evitare bersaglio facile per qualsiasi hacker

Se il tuo computer ha meno di 4-5 anni l'installazione di Windows 10 verrà supportata bene, seppur sia consigliabile in alcuni casi installare un hard disk di tipo SSD per migliorarne le prestazioni

Passa a Windows 10 al più presto  da Andrea Padova cell.348.3942836

Nuova vita al vecchio Pc con una memoria SSD

Un computer lento e vecchio non è necessariamente da buttare. Basta Montare un SSD in un vecchio PC per migliorare prestazioni.

Da oggi è possibile velocizzare un computer  lento del +300% grazie all'installazione di SSD per Mac PC  in sostituzione del vecchio hard disk installazione SSD ci si riferisce ad uno degli aggiornamenti più validi 

  I dischi SSD non richiedono mai alcuna deframmentazione. La deframmentazione in realtà può ridurre la durata di un disco SSD. Quando sul sistema è installato un disco SSD, è necessario disabilitare o disattivare del tutto la funzione di deframmentazione automatica, se attiva.

modelli di SSD: SATA, M.2, PCI Express Padova

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SSD PCIe Gen 4.0 NVMe


M.2 PCIe con NVMe

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ATTENZIONE

SSD M2 Il calore potrebbe rappresentare un grosso problema per i vostri dati con il pericolo di perderli o non piu' accessibili.!! Questo problema era già noto con i primi SSD M.2 rilasciati da Intel

Temperature elevate danneggiano gli SSD in quanto la temperatura degli SSD di ultima generazione è effettivamente una problematica di cui tener conto.

 consiglio: un Dissipatore di calore delle Alette di Raffreddamento in Alluminio per mantenere integro nel tempo SSD M2

E' anche utile considerare che un comune SSD NVMe tende ad andare in *thermal throttling qualora il suo controller superi i 75°C, quindi meglio mantenersi sotto quella soglia

Come rendere più veloce un vecchio  PC sostituendo il disco magnetico, La procedura è sostituire il disco rigido magnetico del vostro computer con uno SSD

dal tecnico Andrea PC PADOVA

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  • Si avvia velocemente, carica i file rapidamente e migliora la risposta del sistema
  • 300 % più veloce di un disco rigido tradizionale
  • Migliora la durata di vita della batteria dei PC portatili perché ha un'efficienza energetica 45 volte superiore rispetto ad un disco rigido tradizionale

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tutti i computer dotati di Windows 7 continuano a funzionare come al solito e senza alcuna limitazione di sorta,L'altra grande problematica che gli utenti dovranno fronteggiare è che, da qui in avanti, le nuove versioni di molti programmi d'uso comune non saranno più compatibili con Windows 7 ad esempio chrome firefox antivirus ecc.ecc. in quel caso sei obbligato a passare a win 10 almeno che non ti colleghi in rete........😊

 

aggiorno il vostro sistema operativo Windows 7. con la completa installazione di Windows 10 su disco SSD! aumentando le prestazioni del 300%

L'assistenza tecnica e gli aggiornamenti software A PADOVA

 

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 Sostituire un hard disk con un'unità SSD è una delle migliori strategie per velocizzare una macchina i cui dischi fissi sembrano sentire il peso

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Sostituire hard disk con SSD in un portatile 

Sostituire hard disk con SSD in un notebook

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14 Gennaio 2020 scade Windows 7

A partire dal 15 gennaio 2020 una notifica a tutto schermo comparirà descrivendo i rischi di un ulteriore utilizzo di Windows 7 i potenziali pericoli per la sicurezza 

14 Gennaio 2020 scade Windows 7 assistenza a padova

 Service Pack 1 in seguito alla fine del supporto fissato per il 14 gennaio 2020. La notifica rimarrà sullo schermo fino all’interazione. Questo messaggio apparirà solo sulle seguenti edizioni di Windows 7 Service Pack 1: Starter, Home Basic, Home Premium, Professional, Ultimate. 

 

*thermal throttling

*Quando la GPU elabora un carico di lavoro pesante, come per i giochi, genera un'elevata quantità di calore. Quando il dissipatore non riesce più ad eliminare il calore, la GPU inizia a diminuire le prestazioni per ridurre le temperature.

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PC LENTO? NON BUTTARLO!
Perché comprare un nuovo computer quando con una spesa minima si può velocizzare addirittura un Mac vintage?
Mac lento? Upgrade SSD per velocizzare Mac +300 %

Il tuo pc è obsoleto? Vecchio Pentium? Sistema operativo fine del supporto Windows 7 obsoleto?
è possibile portare anche una PC di vecchia data, ad avere delle ottime prestazioni, prima di optare per la rottamazione……. Verra’ fatto un upgrade del tuo disco fisso tradizionale con i nuovi dischi SSD allo stato solido aumento della ram con il sistema operativo windows 10
sarà operativo e sarà come avere acquistato un computer nuovo!
• Velocità di avvio superiore e tempi di caricamento delle applicazioni più brevi
• Protezione dei dati più efficace

 

Disco al 100% assistenza Padova   Windows 10

Come risolvere i problemi di lentezza di un PC quando nel task manager

si vede che l'uso del disco è al 100% o quasi

Uso Disco 100% Windows 10. come risolvere!

premessa: per risolvere i problemi di lentezza, bisogna montare un disco SSD in quanto win 10 e' progettato per SSD,  e non del vecchio disco meccanico hard disk

Se Windows usa troppo il disco e il PC rallenta

PREMESSA: Windows 10 E'  poco adatto ai dischi meccanici a causa delle loro basse velocità di trasferimento. IL PROBLEMA COMUNE DISCO BLOCCATO SU 100%  E’ vero che il sistema è incredibilmente più veloce e scattante con un SSD, quindi sopratutto se avete un PC portatile è consigliabile valutare seriamente l’upgrade.SSD.. CONSULTAMI PER UNA PERIZIA TECNICA

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Ottimizzazione Prestazioni SSD su Windows 10 PC

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ricordo sempre creare una copia di sicurezza

prima di eseguire qualsiasi operazione

Professionista nel settore IT a Padova.

 

creiamo una copia di sicurezza windows 10

comandi dos CMD per tecnici informatici avanzati

Per creare un backup singolo con questo sottocomando, è necessario essere membri del gruppo Backup Operators o del gruppo Administrators oppure è necessario disporre delle autorizzazioni appropriate. Inoltre, è necessario eseguire wbadmin da un prompt dei comandi con privilegi elevati. (Per aprire un prompt dei comandi con privilegi elevati fare clic con il tasto destro del mouse su Prompt dei comandi e quindi fare clic su Esegui come amministratore .)

 

backupTarget:E:  disco partizionato o data

Nella versione stabile e finale di Windows 10  *17.09 è stato implementato il comando WBadmin, quindi per procedere alla creazione di un immagine dal prompt dei comandi possiamo utilizzare questa procedura:

*WIN+I per vedere la vostra versione aggiornata

WIN + X > prompt dei comandi  CMD (come amministratore) > digitare

WBadmin start backup -backupTarget:D: -include:C: -allcritical –quiet  < riferimenti guida

 *D e' la partizione del backup

WBadmin start backup -backupTarget:*D: -include:C: -allcritical –quiet

wbadmin start systemstatebackup -backupTarget:d:

 

a volte genera questo errore:

questa funzionalità non è disponibile in un ambiente di workstation portatile

 

Fate sempre molta attenzione mentre utilizzare il *registro di sistema basta una piccola distrazione il s.o. diventa instabile con schermate blu

N.B. Ogni suggerimento usato è a vostro rischio e pericolo, non mi assumo alcuna responsabilità di danni ai vostri sistemi.

 

win+x > esegui.

Digita:

*regedit

e dai invio.

Vai alla chiave:      HKEY_LOCAL_MACHINE\       SYSTEM\        CurrentControlSet\    Control\

Elimina il valore dword:

PortableOperatingSystem

Chiudi regedit e riavvia.

 

Con questo comando eseguiremo un backup del disco C: includendo le partizioni che contengono riferimenti critici al sistema.

Come clonare il disco rigido tramite Prompt CMD windows 7,  8,  8.1, 10

Prompt dei Comandi è uno strumento integrato di Windows favorito da molti utenti di computer e ti mostrerò come clonare un disco rigido usando cmd in due modi diversi.Tieni che Windows manca della funzionalità di clonare disco con diskpart

clonare il disco rigido utilizzando il programma xcopy

xcopy è un programma progettato per clonare file e directory, comprese le sottodirectory.È possibile utilizzare il comando xcopy per copiare file da un disco a un altro anche se i due dischi hanno formati diversi. Scoprire come usare xcopy per clonare l'unità qui sotto:

1. Fare clic “Start” e digitare “cmd”. Fare clic destro su cmd in administrator

2. Digitare 

xcopy c:\ f:\ /s /e /h /i /c /y

 E premere Enter per clonare tutti i file e le sottodirectory (comprese eventuali sottodirectory vuote, qualsiasi sistema o file nascosti) dall'unità C all'unità F. È possibile modificare le lettere dell'unità in base alle proprie esigenze.

 I parametri significano:

● /F:  e' la partizione del backup di contenimento

● /s: copia le directory e le sottodirectory, a meno che non siano vuote. Se si omette “/s”, xcopy funzionerà all'interno di una singola directory.

● /e: copia tutte le sottodirectory, anche se sono vuote.

● /h: copia i file con gli attributi di file nascosti e di sistema.

● /i: in caso di dubbio, si supponga sempre che la destinazione sia una cartella.

● /c: continua a copiare anche se si verifica un errore.

● /y: sopprimere la richiesta per confermare la sovrascrittura di un file.

3. Aspettare che il processo sia completato. Uscire dal prompt dei comandi.

 

 

Disco al 100% su Windows 10

  • CMD esegui come amministratore
  • defrag /C
  • CHKDSK C: /F

  • consente di riparare tutti gli errori che impediscono comunemente agli hard disk di funzionare correttamente.

    da: CMD

     chkdsk *c:/f

    *c: *d:  il disco da esaminare

    • /F ripara gli errori sul disco.
    • /V su unità in FAT/FAT32, mostra il nome e il percorso completo di tutti i file sul disco.
    • /R localizza i settori del disco danneggiati e prova a recuperare le informazioni contenute in essi (implica l’uso della variabile /F).
    • /L:xxx fissa le dimensioni del file di log (in KB). Solo per volumi NTFS.
    • /X forza lo smontamento dei volumi (implica l’uso della variabile /F).
    • /I controlla gli indici in maniera meno approfondita. Solo per volumi NTFS.
    • /C salta il controllo dei cicli nella struttura delle cartelle. Solo per volumi NTFS.
    • /B cancella la lista dei cluster danneggiati (implica l’uso della variabile /R). Solo per volumi NTFS.
    • /scan corregge tutti gli errori che si possono correggere senza riavviare il PC (richiede Windows 8 o successivi).
    • /spotfix corregge gli errori del disco al riavvio successivo del PC (richiede Windows 8 o successivi ed è molto più veloce della correzione con i parametri /F ed /R standard).

    Hard Disk consultate la voce MTBF (Mean Time Before Failure) che fornisce un tempo determinato entro il quale va sostituito il dispositivo.

     

    PRIMO PASSO  controllare lo stato di salute dell'Hard disk

     HD Tune è il più semplice di questi programmi, che offre utilità per la diagnostica, il benchmarking e che contiene un tool di scandisk molto simile allo scan disk di Windows, solo che può essere eseguito in tempo reale, senza dover riavviare il pc 

    Ricerche correlate a 100% disco disco 100 windows 8 windows 8 disco 100 soluzione disco al 100 windows 10 disco al 100 windows 7 problema disco 100 windows 10 ottimizzazione avvio disco 100 disco 100 windows 10 andrearizzo

     

    1- cominciamo  se c'è un hard disk meccanico  ci sarà sempre un rallentamento.
    L'unico modo vero di risolvere il problema del 100%  è di spostare Windows su unità SSD che essendo un chip, riceve e trasmette dati veloce come una RAM....assistenza installare SSD Padova

     da sapere, se vuoi Mettere il turbo al tuo pc installando una SSD ,utile rivolgersi ad un'adeguata assistenza computer Padova , Installare un SSD al posto di un hard disk è un'operazione piuttosto semplice, Hai appena acquistato un SSD e non sai come installarlo sul tuo Pc fisso o portatile? Niente paura, lasciati aiutare da andrea rizzo tecnico informatico padova, Sul portatile il discorso è diverso; gli SSD hanno un costo al giga molto elevato, va da sé che se ti serve molto spazio di archiviazione non ne vale la pena, ma per dare un po' di boost ad un vecchio notebook per utilizzi casalinghi (magari con un hard disk di piccole dimensioni) può essere una soluzione
    È Possibile Inserire Un Ssd Sul Mio Nuovo Pc? Se È Si,quale?
    chiama Andrea 348.3942836 assistenza SSD Padova

     

    al punto 1 per risolvere ogni problema disco che rallenta il PC basta installare un'unità SSD. L'utilizzo disco nel caso della SSD è sempre molto basso ed è improbabile vederlo al 100% nel task manager. Di converso, però,

     

    l'SSD richiede di modificare alcune impostazioni del computer

    e di prestare attenzione a certe operazioni.
     

    ·         Mai deframmentare il disco SSD

    ·         Disattivare l'indicizzazione del disco

    ·         Non usare unità SSD su un computer con Windows XP o Windows Vista

    ·         Mai riempire al massimo l'unità SSD

    ·         Non scriverci troppo sopra
    Per aumentare la vita del disco SSD, bisogna cercare di ridurre al minimo la scrittura di file e dati il più possibile.

    ·         Non memorizzare file troppo grandi

    ·         Disabilitare l'indicizzazione dei file del disco per tenere veloce l'unità SSD e farla durare di più, come già scritto in una guida precedente.
     

    Risolvere il problema di

    Hard Disk al 100% con Windows 10

    Bios-cambiar-ide-ahci-PADOVA

    Le unità Ssd sono progettate per garantire le massime prestazioni quando operano in modalità Ahci

     per ottenere le massime prestazioni dalle unità  Ssd è consigliabile impostare il controller Serial Ata in modalità  Ahci. Ciò consente di attivare alcune funzionalità  avanzate come il Ncq (Native Command Queuing) che distribuisce le operazioni di lettura/scrittura in modo da prevenire colli di bottiglia nei meccanismi di gestione della memoria flash. Inoltre la modalità  Ahci contribuisce a rendere più efficiente anche il Trim per il mantenimento nel tempo delle prestazioni delle unità  Ssd. prima di sostituire  il vostro vecchio disco con SSD consultate il tecnico informatico Andrea di Padova

     

    controllare BIOS

    Interfaccia controller host avanzato (AHCI)

    La modalità AHCI (Advanced Host Controller Interface) consente l'uso di funzionalità avanzate su unità SATA, come hot swapping e Native Command Queuing (NCQ). AHCI consente inoltre a un disco rigido di funzionare a velocità più elevate rispetto alla modalità IDE. ssd

    Con l’avvento di Windows 10, uno degli inconvenienti più frequenti è quello della spia dell’hard disk del computer sempre accesa. Il disco fisso sembra lavorare in maniera continua, anche se il computer non sta facendo nulla

     

    Disco al 100% su Windows 10 hard disk meccanico

    scheda grafica amd windows 10 padova

    Invito a prestare molta attenzione con le modifiche dei servizi, pasticciare con quello sbagliato potrebbe causare problemi imprevisti al sistema operativo.

    Soluzione 1: il primo passo di troubleshooting deve sempre essere la ricerca e l'installazione di driver aggiornati per il controller del disco stesso. Connettiti quindi al sito del produttore dell’hardware e verifica se sono stati pubblicati driver recenti per il disco o il controller. Visto che il trasferimento dei dati (da e al disco) utilizza il bus della scheda madre, è consigliabile cercare ed aggiornare anche i driver del chipset e il BIOS.



    Soluzione 2fai periodicamente una scansione della superficie del disco? Un settore danneggiato su disco non SSD genera rallentamenti nella lettura, poiché quando la testina raggiunge il settore danneggiato non riesce a decifrare i dati. Il sistema operativo è impostato per tentare la lettura diverse volte, quindi l’accesso a un settore danneggiato impegna il disco per un periodo di tempo molto lungo e può bloccare il PC. Per evitare questo comportamento, è necessario che il sistema operativo “marchi” il settore come danneggiato: in questo modo il settore sarà saltato ogni volta che un’applicazione chiederà al sistema operativo di accedervi.Per fare in modo che il sistema operativo segni il settore, è necessario eseguire il comando chkdsk /r che esegue la scansione dell’intera superficie (il volume deve essere smontato, quindi in caso di disco di sistema, il controllo verrà fatto al riavvio successivo).

     

    Soluzione 3:

    Usi Skype?

    1. Verifica che Skype non sia avviato.
    2. Apri Explorer e naviga fino alla cartella:
      "C:\Program Files (x86)\Skype\Phone\"
    3. Fai tasto destro su Skype.exe quindi clicca su Proprietà
    4. Apri la scheda Sicurezza.
    5. Clicca sul pulsante Modifica, selezione la voce TUTTI I PACCHETTI APPLICAZIONI e abilita il flag accanto alla voce Scrittura.
    6. Clicca su OK nelle due finestre per salvare l’impostazione.
    Soluzione 4:

    Usi Google Chrome?

    1. In Chrome, vai su Impostazioni;
    2. Apri le Impostazioni avanzate cliccando sul relativo link in fondo alla pagina;
    3. Disabilita l’opzione Utilizza il servizio di previsione per velocizzare il caricamento delle pagine nell’area Privacy.

    Soluzione 5:

     hai Intel Rapid Storage Driver?

    1. Loggati al PC come amministratore;
    2. localizza l’icona dell’Intel Rapid Storage Driver nel system tray (un drive grigio con un segno di spunta verde sovrapposto);
    3. fai tasto destro e clicca su Apri applicazione;
    4. clicca sul tab Performance;
    5. clicca sulla voce Disable in corrispondenza di Link Power Management per disabilitare il risparmio energetico del disco;

    Soluzione 6:

     hai le notifiche di Windows 10 abilitate?

    • Apri Impostazioni (l'ingranaggio in basso a sinistra nel menu Start);
    • quindi vai su Notifiche e azioni;
    • disabilita Ottieni suggerimenti durante l’uso di Windows:
    • (Già che ti trovi in questa finestra, potresti voler disabilitare anche altre notifiche di Windows e delle applicazioni).

     

    Soluzione 7

    cambiare antivirus

    Vi sorprenderà ma a volte gli antivirus creano più problemi di quelli che riescono a risolvere. Di recente è consigliabile utilizzare il buon antivirus incluso in Windows 10, Defender si è infatti molto evoluto ed è divenuto abbastanza affidabile. Purtroppo su alcune configurazioni sopratutto Defender cerca di fare la scansione antimalware in momenti tragicamente sbagliati, rallentando molto il sistema. A volte basta installare un altro antivirus per restare sicuri ed abbattere i momenti in cui il disco fisso viene usato al 100%.

     

     

    Soluzione 8

    disable APP IN BACKGROUND

    disabilitare app in background windows 10

    DISABILITARE LE APP IN BACKGROUND IN WINDOWS 10

    Per disabilitare le app in esecuzione automatica in Windows 10:

    1. Recatevi in Impostazioni > Privacy > App in background.

    2. Attivate le app che possono ricevere info, inviare notifiche ed essere aggiornate anche quando non le usate e disattivate le altre.

    È possibile modificare anche le impostazioni per le app in esecuzione nel seguente modo:

    1. Recatevi in Impostazioni > Sistema > Risparmia batteria.

    2. Cliccate su Uso batteria.

    Cliccate sull’app che volete disattivare e selezionate Dettagli.

    Disattivate Consenti l’esecuzione in background di questa app.

     

    Soluzione 9: Disattivare le Pianificazioni Automatiche di Windows 

    Su Windows 10 e nelle versioni precedenti del sistema operativo Microsoft è possibile pianificare eventi ed azioni automatizzati, che Windows eseguirà in base alla pianificazione.  L’utilità di pianificazione è un modulo con interfaccia grafica che contiene tutte le azioni impostate e attive sul computer. Disattivare alcune pianificazioni automatiche può risolvere problemi di lentezza e hard disk al 100%. Per disabilitare pianificazioni automatiche su Windows 10 e precedenti, seguire questa procedura:

    1. Premere la combinazione Windows+R;
    2. Digitare taskschd.msc e premere Invio;
    3. Nella colonna di sinistra, premere “Libreria Utilità di pianificazione”;
    4. Nella parte centrale si visualizzeranno tutte le azioni pianificate;
    5. Cliccare con il tasto destro su quella da rimuovere o disattivare e premere Eliminazione o Disattiva;

     

    Soluzione 10:Programmi che funzionano in background

     

     

     

    4. DISATTIVARE GLI AGGIORNAMENTI (WINDOWS UPDATE)

    Seleziona poi nuovamente Windows Update col tasto destro e vai in Proprieta’. Qui Seleziona “Tipo di Avvio“: Manuale > Applica > conferma cliccando su OK

    Un altro ottimo modo per evitare che il nostro pc rallenti terribilmente per le “troppe richieste” in esecuzione è disabilitare gli aggiornamenti automatici del sistema. Infatti, anche se questi aggiornamenti vengono fatti in modo del tutto “non invasivo”, durante il download il nostro computer potrebbe rallentare soprattutto se stiamo già sfruttando parecchie risorse. Un buon modo quindi per ovviare a questo, è gestire manualmente gli aggiornamenti, attivandoli e disattivandoli in base alle nostre esigenze. Ecco qui la lista dei metodi disponibili per la disattivazione di Windows Update.

    5. DISATTIVARE IL PREFETCH DI GOOGLE CHROME

    Il servizio di previsione incluso in Google Chrome può influire sull’utilizzo delle risorse del disco fisso. Per disabilitarlo dobbiamo:

    • Accediamo a Google Chrome e rechiamoci nelle Impostazioni (tre puntini in alto a destra);
    • Apriamo le impostazioni avanzate, cliccando sul relativo link in fondo alla pagina;
    • Disabilitiamo la voce Utilizza un servizio di previsione per velocizzare il caricamento delle pagine della sezione Privacy e Sicurezza.
    6. DISATTIVARE IL SERVIZIO WINDOWS SEARCH

    Un altro servizio che può causare il problema del disco al 100% su Windows 10, è Windows Search. Windows infatti scansiona costantemente i file presenti sul nostro computer per indicizzarli e renderli disponibili (nel minor tempo possibile) durante una ricerca. Se potete fare a meno di questo servizio, possiamo disabilitarlocosì da “alleggerire” il lavoro alla nostra macchina. Ecco come fare:

    Premiamo i pulsanti WIN + R , digitiamo services.msc e clicchiamo su Invio. Cerchiamo il servizio Windows Search e selezioniamolo con il tasto destro del mouse. Click su Proprietà. Dal menù a tendina relativo alla voce Tipo di avvio, impostiamo Disabilitato.

    7. DISABILITARE IL SERVIZIO SUPERFETCH

    Il servizio superfetch di Windows, monitora il comportamento dell’utente, e memorizza quali file e applicazioni utilizziamo con più frequenza così da permetterne un avvio più rapido quando richiesto. Disattivarlo è semplicissimo. Basta infatti aprire il Prompt dei Comandi come amministratore (Windows PowerShell – amministratore) e digitare il comando: net.exe stop superfetch .

    8. DISATTIVARE LE NOTIFICHE DI WINDOWS 10

    Se non utilizzate le notifiche integrate su Windows 10, possiamo anche disabilitarle così da alleggerire ancor di più la mole di lavoro del nostro PC.

    Rechiamoci su Start – Impostazioni – Sistema – Notifiche e azioni;

    Disabilitiamo la voce Ottieni suggerimenti durante l’uso di Windows e tutte le altre voci che non riteniamo necessarie.

    • 9. SOSTITUIRE L’HARD DISK CON UN SSD

      Questo nono punto è quello che avremmo voluto mettere al primo posto. Ovvero sostituire l’hard disk con un SSD. I dischi a stato solido sono decisamente più indicati su sistemi operativi come Windows 10. La differenza, in ambito di prestazioni,

      Come abbiamo visto ci sono diversi fattori che possono causare il problema del disco al 100% su Windows 10, abbiamo cercato di inglobarli in questa guida così da poter testare i vari step ed individuare la causa.

      altri utili riferimenti

       

      10 Consigli per VELOCIZZARE Windows 10 Al MASSIMO

    • Verificate invece se Windows 10 fa un Overclock della CPU come la fa con i computer nuovi che mettono in vendita. Aprite il pannello di Gestione Attività e controllate se la frequenza della CPU varia o rimane stabile.

       

      ·               msconfig  avanzate cpu  MAX processori

      ·         prestazini elevate energia MAX

      ·         analisi del disco  che non ci siano errori

      ·         prestazioni-impostazini--avanzate-cambia-memoria virtuale-togli spunta gestisti-

               indica nessun file di paging

      ·         colori togli trasparenza OFF

      ·         notifiche azioni OFF

      ·         segnalazioni errori microsoft OFF

      ·         fax OFF

       Chrome Nella sezione   avanzate "Sistema" disattiva l'opzione denominata

      "Continua ad eseguire le applicazioni in background alla chiusura di Google Chrome".

       

      Attivare TRIM per SSD
      (procedura da fare come amministratore)
      scrivere quindi il comando
                   fsutil behavior query disabledeletenotify
      e dare Invio.
      Se il risultato è
      DisableDeleteNotify = 0
      Trim è abilitato
      mentre se ha valore 1,
      vuol dire che è disattivato
      Per abilitare Trim il comando da impartire nel prompt è:
      fsutil behavior set disablenotify 0
      valore deve essere zero

       

      1. *Nascondi tutti i servizi Microsoft e disabilitare i seguenti servizi Microsoft:
      2. *Le tante operazioni suggerite per velocizzare Windows 10 portano solo un leggero aumento della velocità.
      3. alcune funzioni considerate superflue come: Fax, Server, Servizio Demo Negozio, Configurazione ...
      4. scheda grafica amd windows 10 padova

        Invito a prestare molta attenzione con le modifiche dei servizi, pasticciare con quello sbagliato potrebbe causare problemi imprevisti al sistema operativo.

         

      • Servizio router AllJoyn
      • Questo servizio del router AllJoyn viene utilizzato principalmente per il routing dei messaggi AllJoyn per i client 
      • Servizio di crittografia unità BitLocker
      • Con BitLocker possiamo decidere di crittografare l'intero hard disk .
      • Servizi di crittografia
      • servizi di Windows 10 che si possono disabilitare in sicurezza senza ... Servizio di crittografia unità BitLocker disattivarlo se non si utilizza
      • Fax
      • Microsoft Office include una funzionalità che consente di inviare file di Outlook, Word, Excel e PowerPoint come fax Internet.
      • Auto Connection Manager di Accesso remoto
      • Connection Manager di accesso remoto consente di connettersi a condivisioni remote di reti e dati da un computer Windows con una connessione a Internet.
      • Connection Manager di Accesso remoto
      • Accesso remoto Connection Manager gestisce le richieste provenienti da computer remoti che vogliono accedere al sistema
      • Servizio Demo negozio
      • Includi una modalità demo negozio nella tua app di Windows in modo ... implementare il Microsoft-RetailDemo-Cleanup servizio app nell'app
      • Configurazione Desktop remoto
      • Informazioni sulle opzioni per accedere in remoto al PC
      • Telefonia
      • Sistema telefonico può essere utilizzato per servizi e segreteria
      • Servizi Desktop remoto
      • Informazioni sulle opzioni per accedere in remoto al PC. ... l'Autenticazione a livello di rete per le connessioni Servizi Desktop remoto
      • Assegnare num max di core: (molto utile con i processori con più di 4 core): Cliccare con il tasto destro su Start > Esegui, e scrivere “msconfig” premendo invio. Accedere alla scheda “opzioni di avvio”, poi “opzioni avanzate”, spuntare “numero di processori” e impostare il valore più alto;
      • Disattivare i risparmi energetici di Windows: Nella casella di ricerca di Windows, scrivere “risparmio energia” e premere invio. Mettere la spunta sulla voce “prestazioni elevate” (se non appare, occorre cliccare prima su “mostra combinazioni aggiuntive”);
      • Disattivare l’indicizzazione: Aprire “Esplora File” e cliccare con il destro su “Disco Locale (C:)” per poi scegliere “proprietà”. Togliere la spunta dalla voce “consenti l’indicizzazione del contenuto e delle proprietà dei file di questa unità”.

      SOLO PER TECNICI INFORMATICI AVANZATI:  

      #*Assegnare manualmente frequenza e voltaggio della CPU  #*PC VECCHI OBSOLETI

       

       

    • Come ottimizzare Windows 10 su SSD consulenza informatica Padova


    • Avete acquistato di recente un SSD e avete installato il più recente sistema Microsoft, Windows 10? e siete convinti di aver già il massimo delle prestazioni possibili? Ebbene, nonostante Windows 10 sia pensato per funzionare bene su un unità SSD sappiate che esistono tante tecniche possibili per ottimizzare ulteriormente il funzionamento del sistema e avere un miglioramento delle performance generali, e una durata SSD

    • Professionista nel settore IT a Padova.

    Disattivare i servizi all’avvio di Windows 10

    È possibile disattivare i servizi per ottimizzare Windows 10 e aumentare le prestazioni, sia di Windows che dei programmi installati, che partono automaticamente all’avvio. Per farlo vi basta:

    Digitare nel box di ricerca Configurazione di sistema (o in alternativa msconfig);
    Recarsi alla scheda Servizi;
    Mettere una spunta a Nascondi tutti i servizi Microsoft, disabilitare tutti i servizi dei programmi che non vi servono e cliccare su Applica;
    Togliere la spunta a Nascondi tutti i servizi Microsoft e disabilitare i seguenti servizi Microsoft:

    Servizi da disabilitare per prestazioni e migliori gioco

     

    consigli per installare Windows 10

    sul PC Lento e Datato

    Professionista nel settore IT a Padova.

    bloccare l’aggiornamento dei Driver

    Nell'elenco di sinistra segui questo percorso: Configurazione computer -> Modelli amministrativi -> Componenti di Windows -> Windows Update. Individua la voce Non includere i driver con gli aggiornamenti di Windows. Cliccaci sopra due volte e nella finestra che appare, seleziona l'opzione Attivata e premi su OK


    disattivare il servizio di ricerca

    Opzione 1: Disattivare Il Servizio Di Indicizzazione Temporaneamente
    1. Clicca sul pulsante Start.
    2. Pannello di Controllo.
    3. Clicca su Opzioni di Indicizzazione.
    4. Clicca su Sospendi. Questo fermerà il servizio di indicizzazione 


    disinstallare le app preinstallate

    Aprire le Impostazioni di sistema dal menù Start, andare alla sezione Apps per trovare, sotto la scheda App e Funzionalità, la lista di programmi e applicazioni installate. Cliccando su queste app compare il tasto Disinstalla, che serve a rimuoverle


    Disattivare la deframmentazione soprattutto SSD

    Con il tasto destro del mouse clicchiamo su C: e dal menu a discesa selezioniamo le “Proprietà”. Dalla finestra delle proprietà, entriamo nella tab “Strumenti” e selezioniamo “Esegui defrag”: da questa visualizzazione, togliamo la spunta alla voce “Esegui in base a una pianificazione” e diamo l'Ok.


    Disattivare il ripristino configurazione di sistema

    Fare clic su Start. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Risorse del computer e quindi su Proprietà. Fare clic sulla scheda "Ripristino configurazione di sistema". Deselezionare "Disattiva Ripristino configurazione di sistema" oppure "Disattiva Ripristino configurazione di sistema su tutte le unità".


    Disattivare Indicizzazione del Sistema

    Opzione 1: Disattivare Il Servizio Di Indicizzazione Temporaneamente
    1. Clicca sul pulsante Start.
    2. Pannello di Controllo.
    3. Clicca su Opzioni di Indicizzazione.
    4. Clicca su Sospendi. Questo fermerà il servizio di indicizzazione


    disattivare ottimizzazione avvio windows 10

    1. dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare services. msc.
    2. individuare il servizio "Ottimizzazione avvio" ed impostarlo come Disabilitato, premere Applica e OK ;
    3. chiudere il tool di configurazione servizi

    disattivare l'ibernazione windows 10

    1. Premi il pulsante Windows sulla tastiera per aprire il menu Start o la schermata Start.
    2. Cercare cmd. ...
    3. Quando viene richiesto dal Controllo dell'account utente, selezionare Continua.
    4. Al prompt dei comandi digitare powercfg.exe /hibernate off    e quindi premere INVIO.


    disattivare file di paging ssd

    Gli inconvenienti si complicano se utilizzate un SSD. E’ vero che un SSD è molto più veloce di un hard disk classico, ma continue scritture e letture dell’SSD potrebbero causare un deterioramento precoce del disco.

    • Andiamo su Pannello di Controllo – Sistema (oppure tasto destro su Start > Sistema);
    • Scegliamo Impostazioni di sistema avanzate;


    Controllare che il TRIM è attivo

    "Prompt dei comandi" e seleziona "Esegui come amministratore". Vedrai uno dei due risultati. Se vedi DisableDeleteNotify = 0 TRIM è abilitato. Tutto è buono e non devi preoccuparti di questo.


    Disabilitare il prefetching nel registro

    abilitare le opzioni "Disable Prefetch Service" e "Disable Superfetch Service"; premere il pulsante Apply Tweaks , chiudere l'applicazione e riavviare Windows 10.
    1. dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare services. ...
    2. individuare il servizio "SysMain" ed impostarlo come Disabilitato, premere Applica e OK ;


    Disabilitare il caching in scrittura di Windows

    Disattiva o disattiva la cache di scrittura su disco
    Apri cartella Computer> C Drive> Proprietà> scheda Hardware> Seleziona l'unità disco> Fai clic sul pulsante Proprietà> scheda Criteri. Qui puoi deselezionare Abilita la memorizzazione nella cache di scrittura sul dispositivo. Fare clic su Applica / OK> Esci


    Disabilitare i servizi SuperFetch e Windows Search

    disabilita il superfetch (predefinito e corretto se Windows 10 è installato da zero su un SSD)
    1. dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare services. msc.
    2. individuare il servizio "Ottimizzazione avvio" ed impostarlo come Disabilitato, premere Applica e OK ;
    3. chiudere il tool di configurazione servizi.


    Disabilitare ClearPageFileAtShutdown e LargeSystemCache

    Disable ClearPageFileAtShutdown and LargeSystemCache
    1. Select the file path; "HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\SessionManager\Memory Management"
    2. Right click on both ClearPageFileAtShutdown and LargeSystemCache;
    3. Select Modify... on each of these to change the value from 1 to 0.
    4. Restart.


    Agire sulle impostazioni energetiche

    1. Vai su “Impostazioni” facendo clic sull’icona di Windows che trovi nell’angolo in basso a sinistra dello schermo;
    2. Fai clic su “Sistema, notifiche, app, alimentazione”;
    3. Seleziona l’opzione “Risparmio batteria” nel riquadro a sinistra;
    4. Dal lato destro clicca su “Uso della batteria” per verificare tutti i programmi che consumano maggiormente la batteria;
    5. Clicca ora su “Modifica impostazioni risparmio batteria”, contrassegna tutte e tre le caselle che trovi;
    6. Regola ora il cursore del risparmio energetico secondo le tue necessità e chiudi lo schermo.

    Ottimizzare le impostazioni di risparmio energetico del tuo laptop ti consentirà di utilizzarlo con una maggiore autonomia senza sacrificarne le prestazioni.


    Quando si eliminano i dati dall’hard disk questo non cancella il file interamente, ma soltanto il riferimento visto dal sistema. Questi dati che restano salvati sul disco SSD portano ad una riduzione della vita del disco stesso, per questo è consigliabile abilitare la funzione TRIM, questa permette la cancellazione di questi file vecchi tramite la sovrascrittura da parte dei nuovi, favorendo innanzitutto il ricambio dei file e quindi evitando di prolungare su disco il tempo di presenza di file vecchi. Attiviamo, o comunque verifichiamo che sia già attiva, questa opzione nel modo seguente

    Da Cortana cercate cmd ed eseguite con i permessi di amministratore (da click destro)
    Adesso scrivete fsutil behavior query disabledeletenotify e confermate con Invio
    Se otterrete DisableDeleNotify = 0 allora non dovete far nulla, il TRIM è attivo, altrimenti scrivete fsutil behavior set disablenotify 0

    • Windows 10 CPU al 100%

      Windows Update può impegnare la CPU in modo incisivo

      Nel caso in cui fossero i processi legati a Windows Update a occupare il processore in maniera tale da ostacolare le normali attività, è possibile tentare i seguenti interventi:

      1) Digitare Opzioni avanzate Windows Update nella casella di ricerca di Windows 10 quindi cliccare su Scegli come recapitare gli aggiornamenti.
      Porre su Disattivato l'opzione Aggiornamenti da più posizioni.

      2) Nella schermata Impostazioni di Windows Update, cliccare su Cambia orario di attività e inserire una finestra temporale corrispondente a quella durante la quale si è soliti usare il dispositivo Windows 10 per scopi produttivi.

      3) È possibile fermare temporaneamente il servizio Windows Update digitando cmd nella casella di ricerca di Windows 10 quindi premendo la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+INVIO.
      A questo punto, Windows Update è arrestabile semplicemente digitando:
      sc stop wuauserv

       

       

    • Migliorare prestazioni del PC Windows assistenza computer a Padova e provincie

      Configurazione BIOS/UEFI per l’ottimizzazione degli SSD M.2 PCIe®NVMe

      Quali sono le differenze tra Boot UEFI e Legacy BIOS

      il firmware UEFI, oltre a “migliorare l’interoperabilità del software e risolvere le limitazioni del BIOS”, presenta i seguenti vantaggi:

       miglioramento della sicurezza grazie alla protezione del processo prima dell’avvio da attacchi di tipo bootkit.

      maggiore velocità dei tempi di avvio e di ripresa dallo stato di ibernazione.

      supporto di unità maggiori di 2,2 terabyte (TB). supporto di driver di dispositivi firmware a 64 bit che il sistema può utilizzare per indirizzare più di 17,2 miliardi di byte (GiB) di memoria durante l’avvio. possibilità di utilizzare il BIOS con hardware UEFI.

      vecchi computer si riscontra anomalia di Windows 10: il PC non si spegne – Come risolvere

      disattivate Avvio rapido, togliendo la spunta alla casella relativa Cliccate su Salva cambiamenti Fine, ora il vostro computer non avrà più il problema

    Libera spazio in Windows 10 cancellando 20 GB dei file di installazione

    per problemi memoria EmmC 32gb spazio ridotto assistenza Padova

    assistenza padova aggiornamenti 17.09 win 10 Richiedere assistenza per gli errori di aggiornamento e installazione

     

    installazioni di windows precedenti

    Eliminare la cartella Windows.old e liberare spazio su hard  Dopo l'aggiornamento di windows 10 allo step 1709 è stata creata una cartella windows.old che ha le stesse dimensioni di quella originale, (circa 25 Gbyte). Questo riduce sensibilmente lo spazio nella partizione C:

    menu: archiviazione windows 10
    Disco C pieno: liberare spazio su disco su Windows
    Liberare spazio per gli aggiornamenti di Windows 10

    ASSISTENZA WINDOWS 10 PADOVA

    liberare spazioSSD assistenza padova

     

    //-per problemi di spazio ridotto memoria Emmc  32 Gb win 10-//

    Libera spazio in Windows 10 cancellando 20 GB dei file di installazione

     

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    Dopo aver installato un aggiornamento importante in Windows 10, in questo caso parliamo del Fall Creators Update di Ottobre 2017, il programma di installazione prepara una strada per tornare indietro, per disinstallare cioè l'aggiornamento stesso e tornare alla versione (build) precedente.
    Precisamente, vengono salvati dei file di ripristino (nella cartella Windows.old) nell'unità di sistema in cui Windows è installato, hard disk o unità SSD, che permettono, in caso di problemi, di disinstallare l'ultimo aggiornamento e ripristinare il corretto funzionamento del PC.
    Se però le cose vanno bene e non si ha intenzione di tornare indietro, si possono tranquillamente cancellare questi file temporanei e liberare spazio in Windows 10 in modo decisivo, arrivando a cancellare, nel caso dell'aggiornamento dell'anniversario, fino a 20 GB.

    Ci sono due modi per cancellare questi file di installazione in Windows 10 che bisogna usare uno dietro l'altro per essere sicuri di poter rimuovere tutto e cancellare ogni file temporaneo di installazione di Windows 10.

    1) Aprire Impostazioni cliccando l'icona dell'ingranaggio sulla sinistra nel menu Start o premendo insieme i tasti Windows - I.

     

    Nelle Impostazioni, andare in Sistema > Archiviazione e cliccare l'unità dov'è installato Windows 10 (dovrebbe essere disco C, ma è comunque scritto Questo PC).
    Dopo un piccolo caricamento, si potrà vedere lo spazio occupato dalle varie cartelle tra cui, scorrendo verso il basso, si troverà una riga con scritto File temporanei che dovrebbe segnare una dimensione intorno ai 10 o 15 GB.
    Cliccare su File temporanei per vedere i dettagli di come è occupato questo spazio e si dovrebbe notare una riga con scritto "Versione precedente di Windows" da selezionare e cancellare.
    Mettere la crocetta sul quadrato accanto e premere Rimuovi file.
    Volendo si può anche mettere la crocetta alle altre righe per eliminare tutti i file temporanei di Windows 10.

    Precisamente, bisogna aprire Questo PC e premere col tasto destro sull'icona del disco in cui è installato Windows 10.
    Sotto la scheda Generale, cliccare sul pulsante Pulizia disco.
    Dalla finestra che si apre, premere il pulsante Pulizia file di sistema, attendere e poi scorrere la lista per trovare e selezionare l'elemento "Installazioni di Windows precedenti" che dovrebbe essere grande sui 15 o 20 GB.
    In questa metodo si può andare più a fondo nell'eliminare file di installazione e si può quindi selezionare anche l'elemento "File temporanei di installazione Windows" che potrebbe essere grande circa 3 GB o più.
    Selezionare e cancellare tutto premendo su OK.

     

    Cancellare la cache degli aggiornamenti di Windows

    innanzitutto apriamo un prompt dei comandi in modalità amministratore (Start o Start Screen > Tutti i programmi > click destro su Prompt dei comandi > Apri come amministratore) e, all’interno, digitiamo i seguenti comandi separati da invio, tenendo presente la prima parola di ogni comando è scritta in grassetto:

    net stop bits
    net stop wuauserv
    rd /S /Q %windir%SoftwareDistribution
    net start wuauserv
    net start bits

    Il gioco è fatto

     

    Cosa non bisogna fare se si usa un computer con disco unità SSD

    Chi ha un computer nuovo, molto probabilmente ha il sistema operativo installato sull'Unità a stato solido.

    I dischi SSD sono diversi dagli hard disk tradizioni perchè non hanno parti in movimento e sono come le memoria delle penne USB o delle schede SD.

    Questo tipo di unità è nettamente più leggera e più veloce rispetto gli hard disk tradizionali, soltanto che costano molto di più.

    Sui nuovi computer vengono spesso montati sia un'unità SSD, con dimensione da 16GB o 32Gb, in cui viene installato Windows, sia un hard disk classico magari anche da 1TB per salvare tutti i dati.

    Sui vecchi computer si può installare un'unità SSD e spostare Windows sul disco a stato solido senza reinstallare tutto

    In ogni caso, se si ha un computer con unità SSD è importante sapere che ci sono alcune cose ed operazioni che prima erano normali da non fare mai.

    1) Mai Deframmentare

    Non si devono deframmentare i dischi a stato solido.

    I settori di archiviazione su un'unità SSD hanno un numero limitato di scritture quindi la deframmentazione, che sposta i dati da una parte all'altra del disco, avrà come conseguenza di rovinare la memoria SSD.

    Inoltre non serve a niente perchè e non si vedranno miglioramenti di velocità.

    La deframmentazioni su un hard disk meccanico è utile perché la testina deve muoversi sopra il piatto magnetico per leggere i dati.

    Se i dati sono sparsi sul disco la testina deve muoversi di più per leggere i frammenti del file e impiega più tempo.

    La deframmentazione riavvicina i frammenti di uno stesso file in modo che siano vicini tra loro.

    Su un'unità SSD invece non c'è alcun movimento meccanico e la lettura dei dati avviene su tutto il disco in modo uniforme quindi non c'è alcun bisogno che i frammenti di un file siano vicini tra loro.

    2) I file cancellati sono veramente eliminati quindi non bisogna usare programmi di recupero o che cancellano lo spazio libero.

    Supponendo di utilizzare  *un sistema operativo che supporta TRIM come Windows 7 o Windows 8, Mac OS X o una distribuzione Linux rilasciata negli ultimi tre o quattro anni, non bisognerà mai pulire i settori liberi del disco SSD.

    Abbiamo già spiegato come negli hard disk normali i dati cancellati dal cestino non vengono veramente eliminati, solo contrassegnati come liberi, rimanendo in attesa di essere sovrascritti.

    Si possono quindi recuperare i dati cancellati dall'hard disk o eliminare file e dati definitivamente.

    Nei sistemi operativi che supportano TRIM invece i file vengono eliminati immediatamente.

    Quando si elimina un file, il sistema operativo informa il disco a stato solido che il file è stato eliminato con il comando TRIM, ed i suoi settori vengono immediatamente cancellati e non possono più essere recuperati.

    3) Non usare unità SSD su un computer con Windows XP o Windows Vista

    Un computer con unità disco a stato solido dovrebbe avere un sistema operativo moderno perchè le versioni precedenti a Windows 7 non supportano TRIM.

    Quando si elimina un file sul disco, in questi casi, il sistema operativo non è in grado di inviare il comando TRIM, quindi i file rimarranno in quei settori del disco e le operazioni di scrittura saranno più lente (perchè diventa una sovrascrittura).

    Questo è anche il motivo per cui non si dovrebbe mai disabilitare TRIM su Windows 7 dove è attivato per impostazione predefinita.

    4) Mai riempire al massimo l'unità SSD

    E' importante, per tenere il computer veloce, lasciare sempre un po' di spazio libero sul disco a stato solido.

    Il problema è che quando un disco SSD ha molto spazio libero, ci sono molti blocchi vuoti quindi quando si va a scrivere un file, trova subito dove metterli.

    Quando un SSD ha poco spazio libero, i blocchi sono tutti parzialmente riempiti.

    Quando si va a scrivere un file, il computer dovrà leggere un blocco non vuoto nella sua cache, modificarlo con i nuovi dati e poi scriverlo sul disco.

    Questo è un problam anche per i tablet e gli smartphone che, se troppo carichi di dati, rallentano le prestazioni.

    Si raccomanda quindi di non riempire l'unità SSD oltre il 75% della sua capacità.

    5) Non scriverci troppo sopra

    Per aumentare la vita del disco SSD, bisogna cercare di ridurre al minimo la scrittura di file e dati il più possibile.

    Senza entrare nel dettaglio, in un altro articolo sono segnalati alcuni tool per ottimizzare e gestire la SSD.

    6) Non memorizzare file troppo grandi

    Le unità a stato solido sono quindi più piccole, più leggere, per niente rumorose e veloci ma, in genere, nei computer hanno capacità ridotte da 32GB o anche meno.

    L'SSD è ideale per tenerci sopra il sistema operativo, ma non per copiarci sopra film e videogiochi che andrebbero ad occupare l'intera memoria fino a rallentare le prestazioni (vedi punto 4).

    Se si utilizza un computer portatile senza hard disk normale è meglio comprare un hard disk esterno oppure usare una scheda di memoria SD per salvarci sopra i file.

    7) Disabilitare l'indicizzazione dei file del disco per tenere veloce l'unità SSD e farla durare di più

    Vantaggi e svantaggi delle unità a memoria solida rispetto agli hard disk tradizionali

    I vantaggi delle unità a memoria solida rispetto agli hard disk tradizionali sono molti:

     

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    1. Sono silenziose, non avendo parti in movimento.
    2. Hanno minori possibilità di rottura e resistono meglio agli urti.
    3. Consumano meno.
    4. Scaldano meno.
    5. Sono più veloci.

    Gli svantaggi sono minimi, e, nello specifico:

    1. Possono perdere dati se non alimentati per lunghi periodi.

     

    1. Come allungare la vita di un SSD

      Per far durare al massimo la durata di vita di un’unità a stato solido, oltre a fare un “piccolo” sforzo per ridurre la copia inutile di file, il download di dati, e altre attività non fondamentali che richiedano la scrittura, esistono anche alcune impostazioni e funzioni del sistema operativo che non dovete usare se disponete di un SSD. Gli esempi si riferiscono, in questo caso, a computer Windows che descriviamo qui di seguito.

      • Benchmarking. Molti utenti sono curiosi di scoprire quanto sia veloce il loro nuovo SSD copiando file da una parte all’altra o usando appositi software per l’analisi comparativa dei dischi. È sicuramente un’attività divertente e l’informazione è utile, ma – come abbiamo appena spiegato – si sprecano inutilmente cicli di programmazione e cancellazione. Insomma, meglio evitare se è possibile.

      • Ibernazione. La maggior parte dei sistemi operativi dispone di una funzione di ibernazione. Durante questa modalità che serve per risparmiare energia, molto più della sospensione, il contenuto della memoria di sistema – dove risiedono i programmi in esecuzione e le informazioni ancora in fase di elaborazione – vengono scritti nel dispositivo di storage interno del computer (hard disk o SSD) prima che il computer cada in questa sorta di “sonno” profondo. Quando il computer viene riavviato, il sistema ricarica il contenuto salvato nuovamente nella memoria di sistema, e quindi riporta il computer allo stato in cui era prima che cadesse in “letargo”. Il contenuto salvato, una volta caricato, viene cancellato dalla memoria. Come si può immaginare, il processo di ibernazione può utilizzare gigabyte di spazio di archiviazione, che si traduce in una grande quantità di scrittura nella memoria interna. Disattivate questa opzione nel caso fosse presente nella versione Windows che usate. La trovate in Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Opzioni risparmio energia. La sospensione, invece, non influisce sulla durata di un SSD. Un’unità a stato solito è veloce, fate prima a spegnere e riaccendere il computer, che mandarlo in ibernazione.

      • Comandi AHCI e *TRIM . AHCI (Advanced Host Controller Interface) serve al sistema operativo per accedere più velocemente alle unità di storage e per utilizzare alcune funzioni avanzate. Una di queste funzioni è il comando TRIM che permette, ai sistemi operativi che lo supportano, di informare l’SSD su quali blocchi i dati non sono più in uso e possono essere cancellati. Questa operazione permette al drive di funzionare in modo più efficiente, di ridurre l’effetto di amplificazione di scrittura e, in ultima analisi, garantisce prestazioni più veloci e una maggiore durata. AHCI e TRIM sono, in generale, attivati per impostazione predefinita. È possibile controllare il primo dalle impostazioni del BIOS del computer a cui si accede, di solito, premendo il tasto Canc o F2 all’avvio del sistema. Qui cercate la voce storage e impostate “AHCI” se non fosse selezionata. Se il vostro computer è dotato di due unità SSD, selezionate l’opzione RAID invece di AHCI. Se non trovate queste voci nel BIOS, significa che il vostro computer è davvero molto datato e che, forse, è arrivato il momento giusto per cambiarlo.

      • *Verificare che TRIM sia attivo da linea di comando

        • dovreste avere come risposta 0, cioè trim abilitato
        • se invece ricevete 1 come risposta significa che il comando trim è ancora disabilitato, per
          abilitarlo digitate :
          fsutil behavior set disablenotify 0

        In assenza di un software dedicato, possiamo usare la linea di comando e leggere lo stato di TRIM tramite le funzioni native di Windows.

        Aprire il Prompt dei comandi di amministratore e impartire quanto segue:

        fsutil behavior query DisableDeleteNotify

        Se TRIM è abilitato ed è tutto corretto, otterrete questa risposta:

        NTFS DisableDeleteNotify = 0       (Disabilitato)

        ReFS DisableDeleteNotify = 0        (Disabilitato)

        In caso la risposta fosse diversa, significa che TRIM non è abilitato. Per abilitare TRIM e risolvere il problema, impartire questo comando:

        fsutil behavior set DisableDeleteNotify 0

        Come risposta, otterrete questa indicazione:

        NTFS DisableDeleteNotify = 0      (Disabilitato)

      • Deframmentazione. Le informazioni memorizzate sulla parte esterna del piatto di un hard disk sono generalmente più rapide da accedere rispetto a quelle presenti sulla parte più interna. È per questo che, ricordarsi di effettuare regolarmente la deframmentazione del disco, permette di riorganizzare i dati spostandoli verso la parte esterna contribuendo a migliorare le prestazioni di un disco fisso. Su un’unità SSD, tuttavia, poiché non ci sono parti in movimento, le informazioni memorizzate sono ugualmente accessibile indipendentemente dalla loro posizione sull’unità. Questo significa che la deframmentazione non è necessaria. E dal momento che la deframmentazione implica sostanzialmente lo spostamento dei dati da un luogo all’altro, utilizza i cicli di programmazione e cancellazione che, lo ripetiamo, sono il più possibile da evitare per aumentare la vita di un SSD. Microsoft, con Windows 10, ha iniziato a escludere automaticamente gli SSD dall’elenco delle unità da deframmentare, anche se non è sempre il caso. Per essere sicuri, meglio controllare e, eventualmente, disattivare la deframmentazione pianificata.

      • Ottimizzazione Avvio. Questa tecnologia, introdotta in Vista, consente a Windows di gestire in modo più efficiente la memoria di sistema e di precaricare i dati e le applicazioni a cui si accede più di frequente al fine di ottenere delle prestazioni più veloci. Tuttavia, questo processo richiede che la cache del Superfetch – questo è il nome in inglese – sia scritta sul disco e aggiornata regolarmente, un’operazione che aumenta la quantità di scrittura per l’unità. Se il computer utilizza un disco fisso, la funzione Ottimizzazione Avvio è utile. Per un SSD, tuttavia, non è necessari e spreca solo cicli. Per disabilitare questa funzione, entrate nel prompt dei comandi ed eseguite msc: si aprirà l’utilità Servizi. A questo punto, nella lista, cercare Ottimizzazione Avvio e fate doppio clic per disattivarla.

      • File di paging (memoria virtuale). Il file di paging è una parte della memoria interna che viene utilizzata dal sistema operativo per “alleggerire” il carico di lavoro della RAM quando raggiunge il suo limite. Detta in altri termini, quando apriamo molti programmi con file piuttosto voluminosi, il sistema operativo li sposta sul disco fisso o, se è presente, sull’unità SSD. Le dimensioni del file di paging tende a cambiare in modo dinamico e, di conseguenza a scrivere sul drive che, ancora una volta, non fa bene a un SSD. Se utilizzate un computer con 8 GB di RAM o più, e in genere non usate troppi programmi contemporaneamente, potrebbe essere una buona idea disattivare completamente il file di paging. Oppure se avete impostato sul desktop un SSD come unità primaria e un disco fisso come secondario, è meglio spostare il file di paging sull’hard disk e disattivarlo sull’SSD. Ecco come cambiare le impostazioni del file di paging su Windows 10. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Start e selezionate Sistema. Premete, quindi, Impostazioni di sistema avanzate dalla lista sulla sinistra e, dalla finestra Proprietà di sistema, portatevi alla scheda Avanzate. Fate clic su Impostazioni dal riquadro Prestazioni, sulla scheda Avanzate in Opzioni Prestazioni e quindi su Cambia. A questo punto disattivate l’opzione Gestisci autonomamente dimensioni file di paging per tutte le unità. Attivate Dimensioni personalizzate e inserite un valore in MB per le Dimensioni iniziali e le Dimensioni massime. Seguite i suggerimenti che trovate nel box Dimensioni totali file di paging per tutte le unità. Fare clic su OK per confermare le impostazioni e riavviate il computer.

    Perchè conviene sostituire gli hard disk tradizionali con unità a memoria solida

    Se quando le memorie allo stato solido sono uscite sul mercato ci si poneva dubbi sulla loro affidabilità e durata oggi, a distanza di anni, possiamo affermare con sicurezza che il loro grado di affidabilità è maggiore di quello degli hard disk tradizionali.

    Sebbene i costi delle unità a memoria solida siano maggiori rispetto ai costi degli hard disk tradizionali, il loro utilizzo porta dei significativi vantaggi nell'uso quotidiano di un computer.

    Uno dei principali vantaggi della sostituzione è quello di allungare la vita dei computer: molti clienti mi chiedono di sostituire compouter obsoleti perchè troppo lenti, specialmente in seguito all'aggiornamento da Windows 7 a Windows 10. In tali casi, quando il computer considerato obsoleto ha almeno 4 Gb di Ram, il passaggio all'unità di memoria solida alza le prestazioni complessive del sistema in maniera così radicale da rendere inutile la sostituzione della macchina, risparmiando soldi.

    La sostituzione del disco tradizionale con un'unità a memoria solida consente di ottenere questi principali vantaggi:

    1. Riduzione dei tempi di avvio del computer (in circa 15/30 secondi dall'accenzione il computer è pronto per lavorare).
    2. Riduzione dei tempi di agiornamento (gli aggiornamenti corposi di Windows 10 a volte bloccano il computer per molte ore. Essendo le memorie a stato solido mediamente 20/40 volte più veloci degli hard disk tradizionali, i tempi di aggiornamento si riducono proprzionalmente).
    3. Riduzione dei tempi di apertura di files e programmi, e di installazione di porgrammi e funzionalità.
    4. Riduzione dei tempi di lavoro del tecnico che si occupa della manutenzione. Ad esempio, una pulizia completa di un computer con Ccleaner e Malwarebytes impiega solo 10 minuti su computer con unità a memoria solida, mentre può impiegare anche 1 ora su computer con hard disk tradizionali. Una maggiore velocità delle macchine comporta minori tempi di lavoro, e quindi minori costi di assistenza.
    5. Nei computer portatili, l'introduzione di una memoria a stato solido fa diminuire i consumi elettrici ed aumentare, di conseguenza, la durata della batteria.
    6. tempi di backup vengono ridotti considerevolmente.
    7. Con l'unità a memoria solida la sospensione del sistema operativo funziona molto meglio (su hard disk tradizionale è lenta). Questo permette, soprattutto con i portatili, di attivare la sospensione chiudendo semplicemente lo schermo e di riattivare il sistema operativo aprendo lo schermo in un tempo spesso inferiore al secondo.

    Un esempio pratico

    Mi capita spesso di assistere a situazioni critiche, nelle quali un computer impiega 10 minuti ad avviarsi.

    Si tratta, per lo più, di computer abbastanza vecchi, mai manutenuti correttamente e rallentati da anni di lavoro.

    Molto spesso l'utilizzatore accende il computer e va a bersi un caffè mentre il sistema operativo viene caricato.

    In casi simili, una semplice sostituzione dell'hard disk standard con un'unità a memoria solida permette di ridurre i tempi di accensione in maniera radicale, evitando tempi di attesa ed aumentando la produttività.

    Se sommiamo 10 minuti di lavoro persi ogni giorno (anche se spesso sono di più, perchè il computer può essere riavviato anche più di una volta al giorno), abbiamo circa un'ora di tempo perso a settimana. Questo significa che ogni mese un utilizzatore perde mezza giornata lavorativa di tempo per attendere che il computer sia utilizzabile.

    Su un simile computer, inoltre, qualsiasi intervento di assistenza impiega tempi lunghi. L'introduzione di un'unità a memoria solida garantisce due vantaggi immediati:

    1. L'utilizzatore non ha tempi di attesa.
    2. Il tecnico che interviene per la manutenzione impiega un tempo minore e, di conseguenza, vengono ridotti i costi di manutenzione.

    Conclusioni

    Il costo di un'unità a memoria solida è ormai contenuto. Un'unità SSD di ottima marca ha costi che vanno dagli 80,00 € IVA inclusa (modello a 250 Gb) a 115,00 € IVA inclusa (modello a 500 Gb).

    Grazie all'implementazione di unità a memoria solida, computer obsoleti rinascono offrendo prestazioni ancora eccellenti, aumentano la durata di vita di un computer e riducendo, di conseguenza, i costi di gestione.

    Sostituire un hard disk standard con un'unità a memoria solida richiede 1 ora di tempo in caso di clonazione del disco esistente. Qualora invece si decida di reinstallare ex novo il sistema operativo (operazione consigliata per avere un sistema fresco e più performante) il tempo di configurazione aumenta in base alla quantità di dati che si devono spostare dal vecchio al nuovo disco.

    Quanto durano davvero gli SSD?

    Il rovescio della medaglia degli SSD con i chip NAND Flash è rappresentato dalla loro durata di vita limitata per impostazione predefinita. Mentre i normali HDD possono, in teoria, durare per sempre (in realtà circa 10 anni al massimo), gli SSD hanno una specie di “data di scadenza” predefinita, TEORICAMENTE *10 ANNI un carico di lavoro giornaliero in lettura/scrittura di 20 GB *PIU' SI SCRIVE MENO DURA

    ecco perche viene consigliato SSD per installazione dei programmi E NON DATI.!!

    OPZIONI DA ESEGUIRE PIU' VITA SSD
    ALCUNE opzioni da modificare in Windows 10 e 7
    1) Aggiornare il firmware fornito dal produttore.
    2) Abilitare AHCI
    3) Abilitare TRIM
    4) DISABILITARE il ripristino configurazione
    5)DISABILITARE Deframmentare il disco SSD
    6)Disattivare l'indicizzazione del disco
    6) *Disabilitare le funzioni Prefetch e Superfetch
    8) Impostare l'opzione di alimentazione "Alte prestazioni"

    *Samsung per esempio dichiara che il suo Samsung SSD 850 PRO SATA, con una capacità di 128 GB, 256 GB, 512 o 1 TB, è “creato per gestire 150 terabyte scritti (TBW), il che equivale a un carico di lavoro giornaliero in lettura/scrittura di 40 GB su un periodo di dieci anni”. Sul proprio sito web, Samsung promette anche che il prodotto “sopporta fino a 600 terabyte scritti (TBW).“

    Un normale utente da ufficio scrive dai 10 ai 35 GB circa, in un giorno normale. Anche se questo valore aumentasse fino a 40 GB, significa che l’utente potrebbe scrivere (e solo scrivere) più di 5 anni prima di raggiungere il limite di 70 TBW

    FONTE

    Vita hdd ? Quanto può durare un hard disk ?

    La garanzia di solito si aggira tra i 3 e i 5 anni.  teoricamente 50000 ore
    La vita media di un hard disk non è facilmente calcolabile. Ci sono tantissimi parametri e differenti fattori che possono aumentare o diminuire le ore di funzionamento di un disco fisso. Non c’è una durata precisa, ma tutto dipende anche da come viene utilizzato il supporto di archiviazione e come viene mantenuto nel corso degli anni.
    Il numero di accensioni, la temperatura di esercizio, una tensione non stabilizzata
    e spegnimenti bruschi + pericolosi sono solo alcuni dei parametri che possono compromettere la salute di un hard disk e dei file.
    Il disco fisso è composto da parti meccaniche e parti elettroniche, quindi nel corso del tempo si possono verificare differenti tipologie di guasti più o meno gravi.

    Ore di lavoro
    Se un hard disk viene utilizzato numerose ore al giorno con numerosi cicli di scrittura e lettura dei dati, è chiaro che si diminuisce la vita media del supporto. Spesso i problemi sorgono nel primo anno di vita oppure dopo diversi anni di utilizzo. Nel primo caso, cioè quando si riscontrano danni nel primo anno, di solito si è di fronte ad un problema di fabbrica. Nel secondo caso invece, ci possono essere dei danni provocati dall’usura dei componenti interni.

    3. Accensione e spegnimento
    Uno dei momenti di maggior usura del disco è quando si accende. Per diminuire l’usura è consigliato evitare di accendere e spegnere numerose volte il supporto.

    4. Temperatura di esercizio
    Altro fattore fondamentale è la temperatura dell’hard disk. Per aumentare le ore di lavoro ed estendere la vita del disco, è importante controllare anche le temperature raggiunte all’interno del case del PC. In caso di temperature troppo alta, è bene utilizzare più ventole per dissipare il calore emesso.

    5. Età del dispositivo
    Se il disco fisso ha numerosi anni, si possono verificare delle usure interne al disco. Ad esempio, il disco si può smagnetizzare nel corso dl tempo, i cuscinetti possono perdere la loro fluidità originale ed i restanti componenti possono degradarsi.

    Quindi se si utilizza un hard disk da numerosi anni, è consigliato controllare il suo stato di salute e valutare se sostituirlo con una nuova unità.

     

    Quando il tuo hard drive ha raggiunto i tre anni di vita, sarebbe saggio eseguire un vero e proprio intero backup dei dati, poiché da un giorno all’altro quando meno te lo aspetti arriverà l’ora della morte del tuo disco. Ti voglio ricordare che queste cifre si riferiscono ai dischi rigidi interni: i dischi rigidi esterni, per un numero elevato di fattori, potrebbero non durare a lungo (anche se si collegano solo casualmente potrebbero rompersi prima).

    CrystalDiskInfo Portable programma test durare un hard disk assistenza PC Padova

    Sono forniti dettagli molto importanti come lo stato di salute della periferica, la temperatura, la versione del firmware installata, il numero seriale del prodotto, dimensione buffer e cache, velocità di rotazione dell’hard disk, il tipo di interfaccia (SATA) ed anche il numero di accensioni e delle ore di attività del disco rigido o SSD.

    CrystalDiskInfo è un'applicazione leggera che ti aiuterà a mantenere il tuo disco rigido in buona salute. Sarai in grado di esaminare i dettagli principali dei tuoi hard disk, come marchio, numero di serie, capacità, velocità e ore di utilizzo... dove potete evidenziare la criticità delle monte ore di vita, secondo la casa costruttrice, per salvaguardare il pericolo della perdita totale dei vostri dati (Recupero dati da hard disk e memorie a Padova e Provincia)

    CrystalDiskInfo Portable programma  test durare un hard disk

     

    *Disabilitare le funzioni Prefetch e Superfetch

    Chiavi di registro
    Per configurare le tecnologie di prefetch e superfetch bisogna aprire il registro di configurazione di Windows: dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare regedit.
    Portarsi al percorso
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Session Manager\Memory Management\PrefetchParameters\
    ed impostare opportunamente le chiavi EnablePrefetcher e EnableSuperfetch

    Prefetch
    Il prefetch memorizza nella cartella \Windows\Prefetch una serie di file con informazioni riguardanti i file di boot di Windows e delle applicazioni più usate. Tali informazioni vengono usate per velocizzare l'avvio del sistema e delle applicazioni e sono di aiuto anche a tool come il deframmentatore dischi.
    Per modificare le impostazioni di prefetch:
    aprire il registro di configurazione di Windows e portarsi al percorso precedentemente menzionato;
    modificare il valore della chiave EnablePrefetcher con uno dei valori consentiti (personalmente vi suggerisco di impostarlo a 0 -zero- sempre e comunque).
    Se avete installato Windows 10 da zero su un SSD la chiave EnablePrefetcher dovrebbe essere impostata a 0 (zero) e dovete lasciarla così (in ogni caso meglio controllare), altrimenti il valore predefinito è 3 ma vi suggerisco di cambiarlo: personalmente non ho riscontrato alcun aumento di prestazioni mantenendo il prefetch abilitato, per cui ho preferito disabilitarlo impostandolo a 0. Se volete mantenerlo abilitato (ma solo nel caso che non abbiate nessun SSD) vi suggerisco di farlo solo per il boot, impostando il valore 2.
    Riassumendo: impostare EnablePrefetcher al valore 0 sempre nel caso abbiate un SSD, mentre se avete solo HDD va bene sia il valore 0 che 2.
    I valori possibili per EnablePrefetcher sono:
    0 - disabilita il prefetch (predefinito e corretto se Windows 10 è installato da zero su un SSD)
    1 - prefetch abilitato solo per il lancio di applicazioni
    2 - prefetch abilitato solo per il boot
    3 - prefetch abilitato sia per il boot che per il lancio di applicazioni (predefinito e da cambiare se Windows 10 è installato da zero su un HDD)

    Superfetch
    Il superfetch è un'evoluzione del prefetch. Analogamente al prefetch, usa la cartella \Windows\Prefetch per memorizzare una serie di file; diversamente dal prefetch, non si tratta solo di riferimenti ma di intere porzioni di applicazioni da precaricare ai successivi avvii del sistema. Operando in questo modo, il superfetch vorrebbe usare più efficacemente la memoria (RAM) di sistema secondo il principio "la RAM libera/inutilizzata è RAM sprecata". Sebbene qualunque "esperto" sia pronto a giurare che si tratta di una tecnologia bellissima, alla prova dei fatti il superfetch si è dimostrato più dannoso che utile: è un meccanismo estremamente invasivo perché per funzionare deve spostare continuamente su disco centinaia di megabyte di dati (cosa deleteria per gli SSD). Quando è in funzione su computer dotati solo di HDD, il disco rigido è costretto a lavorare furiosamente e di continuo, rendendo spesso il sistema inutilizzabile o rallentandolo in modo inaccettabile. Per questo motivo il mio suggerimento è di disabilitare sempre e comunque il meccanismo di superfetch.
    Per modificare le impostazioni di superfetch:
    aprire il registro di configurazione di Windows e portarsi al percorso precedentemente menzionato;
    modificare il valore della chiave EnableSuperfetch con uno dei valori consentiti (personalmente vi suggerisco di impostarlo a 0 -zero- sempre e comunque).
    Se avete installato Windows 10 da zero su un SSD la chiave EnableSuperfetch dovrebbe essere impostata a 0 (zero) e dovete lasciarla così (in ogni caso meglio controllare), altrimenti il valore predefinito è 3 ma vi suggerisco di cambiarlo immediatamente in 0.
    Riassumendo: impostare EnableSuperfetch al valore 0 sempre e comunque.
    I valori possibili per la sottochiave EnableSuperfetch sono:
    0 - disabilita il superfetch (predefinito e corretto se Windows 10 è installato da zero su un SSD)
    1 - superfetch abilitato solo per il lancio di applicazioni
    2 - superfetch abilitato solo per il boot
    3 - superfetch abilitato sia per il boot che per il lancio di applicazioni (predefinito e da cambiare immediatamente in 0 se Windows 10 è installato da zero su un HDD)
    In aggiunta occorre disabilitare il servizio "Ottimizzazione avvio" (nelle versioni in Inglese di Windows tale servizio si chiama proprio "Superfetch"):
    dai collegamenti rapidi selezionare "Esegui" e digitare services.msc
    individuare il servizio "Ottimizzazione avvio" ed impostarlo come Disabilitato, premere Applica e OK;
    chiudere il tool di configurazione servizi

    Per finire
    Dopo aver riconfigurato prefetch e superfetch e disabilitato il servizio "Ottimizzazione Avvio" bisogna riavviare Windows 10. Se, come suggerito, avete impostato entrambe le chiavi EnablePrefetcher e EnableSuperfetch a 0, potete andare nella cartella \Windows\Prefetch e cancellare tutti i file in essa contenuti (è inutile cancellare la sottocartella interna ReadyBoot perché verrebbe ricreata). Se invece una qualsiasi delle 2 chiavi di registro è diversa da 0 è inutile cancellare i file interni a \Windows\Prefetch perché verrebbero ricreati.

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